Il nuovo album di DJ Rocca, intitolato “Moods”, è un’opera che invita gli ascoltatori a immergersi in una varietà di stati d’animo. Pubblicato da IRMA Records, il disco si distingue per la sua capacità di esplorare diverse sfumature emotive senza cadere nel tecnicismo fine a sé stesso. Ogni traccia offre un’esperienza unica, riflettendo le esperienze accumulate dal DJ e produttore Luca Roccatagliati nei club europei.
Un’introduzione al disco
“Moods” si apre con il brano “Mirrors”, caratterizzato dal trombone di Gianluca Petrella. Questa traccia accoglie l’ascoltatore in un’atmosfera ricca e coinvolgente, dove la sensibilità creativa di Roccatagliati emerge chiaramente. La sua esperienza nei club è evidente nell’abilità con cui riesce a mescolare elementi elettronici con sonorità più tradizionali, creando così una fusione originale che rappresenta al meglio il panorama musicale contemporaneo.
L’album non si limita a presentare semplicemente delle canzoni; ogni pezzo è concepito come una tappa in questo viaggio emotivo. La malinconia permea gran parte del lavoro, sebbene ci siano eccezioni significative come “Muniqi”, che porta influenze orientali ma risulta meno incisiva rispetto agli altri brani dell’album.
Collaborazioni artistiche
Un aspetto interessante di “Moods” è la collaborazione tra diversi musicisti talentuosi. Oltre a DJ Rocca stesso, troviamo Jacopo Fagioli alla tromba, Luigi Di Nunzio all’alto sax e Dan Kinzelman al clarinetto basso. Questi artisti contribuiscono ognuno con il proprio stile unico alle composizioni del disco. Giovanni Guidi e Joe Rehmer sono anche parte integrante della formazione; i loro apporti arricchiscono ulteriormente le trame sonore dell’album.
Le interazioni tra i musicisti sono fluide e naturali: ogni strumento sembra dialogare con gli altri in modo armonioso. Questo approccio collaborativo permette ai vari stili musicali di fondersi perfettamente creando paesaggi sonori complessi ma accessibili all’ascoltatore medio.
L’importanza della produzione
La produzione del disco ha avuto luogo nel 2022 a Perugia ed è stata curata attentamente per garantire che ogni elemento fosse bilanciato correttamente nel mix finale. Il risultato è un suono pulito ma ricco di dettagli: l’elettronica tipica della club culture viene arricchita dalle influenze sperimentali dei vari musicisti coinvolti nel progetto.
Moods non richiede necessariamente un ascolto meditativo; piuttosto invita ad abbandonarsi alle sue vibrazioni sonore mentre si attraversano diversi stati d’animo attraverso i suoi brani evocativi. Ogni traccia offre qualcosa da scoprire sia per chi ama ballare sia per chi preferisce semplicemente lasciarsi trasportare dalla musica.
In sintesi, l’album rappresenta una proposta fresca nella scena musicale italiana ed europea attuale, meritevole quindi di attenzione da parte degli appassionati del genere e non solo.