Dhl affronta gravi accuse di frode e sfruttamento lavorativo, con un sequestro di 46,8 milioni di euro da parte della giustizia nel 2025
In un panorama sempre più attento alle pratiche lavorative nel settore della logistica, la Procura di Milano ha avviato un’indagine significativa che ha portato al sequestro di 46,8 milioni di euro nei confronti di Dhl Express Italy srl. Questa operazione, coordinata dai pubblici ministeri Paolo Storari e Valentina Mondovì, si inserisce in un’inchiesta più ampia riguardante la somministrazione illecita di manodopera e l’utilizzo di “serbatoi” di lavoratori. Il sequestro preventivo è stato eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza.
Nella mattinata di ieri, le forze dell’ordine, tra cui finanzieri e carabinieri, hanno effettuato irruzioni nelle sedi di Milano, Pomezia e Salerno, come riportato dal quotidiano Sole 24 Ore. Questa operazione rappresenta un passo importante nella lotta contro le frodi fiscali e le pratiche di sfruttamento lavorativo che coinvolgono grandi aziende del settore.
Le indagini della Procura di Milano non sono un episodio isolato. Già nel giugno 2021, lo stesso ufficio aveva sequestrato oltre 20 milioni di euro a Dhl Supply Chain Italy spa, un’altra entità del gruppo tedesco. Anche in quella circostanza, l’inchiesta si era concentrata su un sistema di frodi fiscali legato all’IVA, caratterizzato da un giro di false fatture e dall’uso di cooperative fittizie. Queste cooperative, formalmente incaricate di assumere i fattorini, avrebbero contribuito a pratiche di sfruttamento dei lavoratori, privandoli di diritti fondamentali come i contributi previdenziali e assicurativi.
Le indagini attuali mettono in luce un quadro complesso e allarmante, in cui le aziende del settore della logistica e dei trasporti sembrano adottare strategie per eludere le normative vigenti. La Procura di Milano ha avviato una vasta serie di controlli, con l’obiettivo di smascherare pratiche illecite che danneggiano non solo i lavoratori, ma anche l’intero sistema economico.
Il sequestro di 46,8 milioni di euro rappresenta un colpo significativo per Dhl Express Italy srl, una delle aziende leader nel settore della logistica e dei trasporti. Le implicazioni legali e finanziarie di questa operazione potrebbero avere ripercussioni notevoli sulla reputazione dell’azienda e sulla sua operatività in Italia. Inoltre, l’attenzione mediatica e pubblica su queste pratiche illecite potrebbe indurre altre aziende a rivedere le proprie politiche lavorative e fiscali.
Il caso di Dhl si colloca in un contesto più ampio di vigilanza e controllo da parte delle autorità italiane, che stanno intensificando gli sforzi per combattere le frodi fiscali e lo sfruttamento dei lavoratori. Le indagini in corso potrebbero portare a ulteriori sviluppi e scoperte, evidenziando la necessità di una maggiore trasparenza e responsabilità nel settore della logistica.
La situazione attuale solleva interrogativi sul futuro delle pratiche lavorative nel settore e sulla necessità di un cambiamento culturale che tuteli i diritti dei lavoratori, promuovendo un ambiente di lavoro più equo e rispettoso delle normative.
This post was last modified on 26 Febbraio 2025 10:23