Delta V: il collettivo musicale festeggia trent’anni con un nuovo brano e una ripartenza senza compromessi

I Delta V festeggiano 30 anni di carriera con il nuovo singolo “Nazisti dell’Illinois”, affrontando tematiche politiche contemporanee e anticipando un album originale in arrivo entro fine anno.
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I Delta V, storica band di musica elettronica italiana, celebrano i loro trent’anni di carriera con l’arrivo di un nuovo singolo intitolato “Nazisti dell’Illinois”. Questo brano segna una nuova fase per il gruppo, che ha visto diverse formazioni nel corso degli anni. Con la voce della cantante Martina Albertini e la presenza storica dei membri fondatori Carlo Bertotti e Flavio Ferri, il collettivo si prepara a tornare sulla scena musicale con un album previsto per fine anno.

La storia del collettivo musicale

I Delta V nascono nel 1995 come progetto musicale innovativo. Il loro primo album esce tre anni dopo e include la celebre reinterpretazione di “Se telefonando”, originariamente cantata da Mina. Questa versione si distingue per l’arrangiamento elettronico che mette in risalto il testo scritto da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara, mentre la musica è rivisitata in chiave moderna grazie all’influenza del compositore Ennio Morricone. Nel corso degli anni, i Delta V hanno saputo rinnovarsi mantenendo sempre alta l’attenzione verso temi sociali e politici attraverso le loro canzoni.

Carlo Bertotti, bassista del gruppo classe 1964, sottolinea come il collettivo sia composto da musicisti che non solo suonano ma anche scrivono testi significativi. La prossima uscita discografica rappresenta quindi non solo un ritorno alle origini ma anche una risposta alle sfide contemporanee della musica italiana. Con “Nazisti dell’Illinois”, i Delta V intendono affrontare questioni attuali legate alla politica e alla società.

Tematiche del nuovo singolo

Il titolo “Nazisti dell’Illinois” trae ispirazione dal film cult “The Blues Brothers”, ma le tematiche trattate nel brano sono ben più serie rispetto a quanto potrebbe suggerire il titolo stesso. Il testo affronta questioni politiche contemporanee come le ideologie estremiste che stanno guadagnando terreno nella società attuale. Bertotti spiega che pur non volendo presentare un manifesto politico diretto, è impossibile ignorare ciò che accade intorno a noi quando si fa musica.

La canzone invita ad abbandonare i dubbi ed affrontare le paure legate al futuro: “metti da parte i dubbi amore non avere paura questa volta”. Questi versi riflettono una presa di coscienza rispetto ai conflitti moderni e all’importanza della partecipazione attiva nella vita politica del paese. Inoltre viene menzionato come oggi ci siano nuove forme di estremismo rappresentate dai movimenti sovranisti o complottisti.

Bertotti evidenzia anche l’importanza delle generazioni più giovani: “ho tre figli dai 3 ai 23 anni”, affermando così la responsabilità verso le future generazioni in un contesto sociale sempre più complesso.

Un disco originale in arrivo

“Nazisti dell’Illinois” anticipa un album previsto tra ottobre e novembre che promette di essere interamente composto da brani originali; questo segna una novità rispetto ai precedenti lavori caratterizzati principalmente da cover famose come “Ritornerai” o “Un’estate fa”. Durante le prove per questo nuovo progetto discografico è stata tolta la lettera ‘s’ dal titolo originale ispirato al film dei Blues Brothers; questo gesto simboleggia una volontà di distaccarsi dalle interpretazioni passate pur mantenendo viva l’essenza creativa del gruppo.

Inoltre, a maggio i Delta V torneranno sul palco con circa dodici concerti nei club italiani insieme ad artisti ospiti come Nicola Manzan dei Bologna Violenta ed ex membri dei CCCP alla batteria. L’intento è quello di creare uno spettacolo intenso dove verranno mescolati frammenti musicali delle influenze passate con sonorità moderne.

Bertotti conclude parlando della saturazione presente nell’attuale panorama musicale: molti artisti tendono a produrre contenuti simili tra loro rendendo difficile emergere individualmente; secondo lui Spotify ha contribuito a trasformare la musica in merce consumabile piuttosto che arte autentica.

Con queste premesse artistiche ed etiche, i Delta V sembrano prontissimi ad affrontare questa nuova avventura senza compromessi.