Dazi americani su prodotti importati: cosa aspettarsi nei supermercati e non solo

Le nuove tariffe imposte dall’amministrazione Trump su beni importati da Messico, Canada e Cina minacciano di influenzare significativamente le spese quotidiane delle famiglie statunitensi. Le prime avvisaglie di questo cambiamento si potrebbero avvertire subito nei supermercati, ma anche nei concessionari auto e nei negozi di elettronica, sollevando preoccupazioni rispetto all’andamento dei prezzi nel mercato.

L’impatto sui prezzi dei generi alimentari

Il settore alimentare è tra i più colpiti dai dazi commerciali. Infatti, oltre il 65% dei prodotti freschi venduti nei negozi statunitensi proviene dal Messico. Secondo Jason Miller, professore alla Michigan State University, con l’imposizione di pesanti dazi il rischio di un incremento dei prezzi è altamente probabile. La frutta e la verdura, essendo merci con una vita breve, subiranno automaticamente un rincaro nei supermercati nel giro di poche settimane. Prodotti come pomodori, avocado e fragole, che già oggi rappresentano una parte significativa del carrello della spesa, potrebbero vedere aumenti di prezzo già nei tempi brevi.

Inoltre, il settore della birra potrà sperimentare aumenti rilevanti. Si stima che circa il 18% della birra consumata negli Stati Uniti provenga dal Messico; conosciuta come una delle principali esportazioni del paese, le marche più celebri come Modelo Especial e Corona potrebbero subire rincari del 4-12% a causa delle nuove tariffe. L’associazione Beer Institute ha evidenziato che il Messico fornisce circa 4 galloni su 5 di birra esportata. Quindi, è lecito aspettarsi che i consumatori possano riscontrare dei cambiamenti nei loro costi di acquisto per queste bevande.

Le conseguenze sulle automobili

Il settore automobilistico non è immune dall’onda d’urto dei dazi. Le industrie automobilistiche inviano quotidianamente veicoli finiti e parti da Canada e Messico, valutati in miliardi di dollari. In effetti, nel corso dell’anno scorso, le fabbriche di General Motors situate in questi due paesi hanno prodotto quasi il 40% di tutti i veicoli fabbricati in Nord America. Gli esperti avvertono che i dazi del 25% potranno far lievitare i prezzi di un nuovo veicolo Ford o GM fino a 3mila dollari. Questo allerta non solo le case automobilistiche, ma anche i potenziali acquirenti, che si potrebbero trovare costretti a rivedere i loro piani di acquisto a causa dell’impatto economico.

Da un lato, l’industria automobilistica deve affrontare l’evidente aumento dei costi di produzione, dall’altro, gli automobilisti che dipendono da veicoli assemblati in Messico o Canada potrebbero sentire l’effetto dei dazi sui loro portafogli. Una simile dinamica mette a rischio l’equilibrio dei mercati e la competitività del settore.

Le ripercussioni sull’industria energetica e sul mercato dell’elettronica

Le tariffe sulle importazioni non si limitano a influenzare i generi alimentari e le auto; anche il settore energetico sente il peso di queste misure. Sebbene Trump abbia imposto un limite al 10% sui dazi relativi alle importazioni energetiche dal Canada – fonte di circa il 60% del petrolio americano importato – il costo della benzina potrebbe comunque aumentare. Inoltre, le tariffe sulle importazioni cinesi influenzeranno il mercato dell’elettronica. Prodotti come cellulari, computer e videogiochi, che spesso contengono componenti provenienti dalla Cina, potrebbero subire aumenti di prezzo.

Un incremento nel prezzo del legname, che tra l’altro è un altro pilastro dell’economia, è probabile, visto che il 30% del legno utilizzato negli Stati Uniti arriva dal Canada. Questo potrebbe aggravare ulteriormente i costi per l’edilizia, un settore già in difficoltà a causa dei recenti aumenti dei prezzi delle abitazioni. Le famiglie americane, alle prese con una crisi dell’accessibilità nel settore abitativo, potrebbero trovarsi in una situazione di ulteriore difficoltà.

Queste tariffe imposte rialzano la questione dell’interconnessione tra economia domestica e politiche commerciali, evidenziando come una scelta possa avere ripercussioni ampie e profonde sui consumatori di tutti i giorni. I prossimi sviluppi, sia nel breve che nel lungo termine, sarà interessante seguirli con particolare attenzione per comprendere appieno l’impatto complessivo delle misure adottate.

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