Un nome potrebbe segnare l’inizio di una vera e propria alt season nel mondo delle criptovalute. Scopriamo quando potrebbe avvenire questo cambiamento significativo.
Il principale ostacolo all’approvazione rapida di quasi tutti gli ETF proposti è rappresentato dalla nomina di Paul Atkins. Il nuovo presidente della SEC assumerà il comando dell’agenzia non appena riceverà il via libera dal Senato in sessione plenaria, ma ci vorrà probabilmente ancora qualche settimana prima che ciò avvenga.
La procedura per la sua approvazione è relativamente semplice, ma è complicata dall’alto numero di nuove nomine a cariche federali. La commissione competente esamina la candidatura e, in caso di esito positivo, la sottopone al Senato. Non si prevedono particolari ostacoli, e Paul Atkins dovrebbe essere approvato senza difficoltà.
Tuttavia, ci sono tempistiche tecniche da rispettare che, come vedremo, sono tutt’altro che certe. Possiamo fare riferimento ai precedenti di nomine come quelle di Clayton e Gensler per avere un’idea di quanto tempo potrebbe essere necessario.
Tempistiche: aprile o maggio?
Gary Gensler è stato approvato ad aprile, dopo la sua nomina avvenuta a gennaio. Al contrario, Jay Clayton, il suo predecessore, ha visto la sua approvazione slittare fino a maggio. Queste tempistiche non sono fisse, poiché il Senato dovrà occuparsi non solo della nomina del nuovo presidente della SEC, ma anche di altre nomine federali.
In aggiunta, come ha dichiarato Matthew Sigel di VanEck, Atkins non ha ancora presentato la documentazione necessaria per la valutazione della sua candidatura:
Atkins hasn’t submitted his disclosures and paperwork yet
— Matthew Sigel, recovering CFA (@matthew_sigel) February 10, 2025
Non si tratta comunque di una situazione anomala. Questo aspetto è cruciale per il settore crypto, che attende con ansia l’approvazione di diversi ETF. Tale approvazione difficilmente potrà avvenire senza l’insediamento del nuovo presidente dell’agenzia.
Infatti, l’approvazione di ETF relativi a Solana in particolare rappresenterebbe un cambiamento significativo, anche a livello politico, all’interno dell’agenzia. Sarebbe alquanto insolito procedere a una modifica di questo tipo senza che la commissione della SEC sia completamente operativa.
Possibilità di un passo indietro?
Attualmente, non ci sono segnali che possano suggerire un’inversione di rotta. La commissione che regola i mercati statunitensi sarà composta in gran parte da sostenitori del settore crypto. Non ci sono motivi per ritenere che il Senato possa bocciare la candidatura di Paul Atkins, il quale ha accettato il ruolo con una certa riluttanza, voluto da Donald Trump.
È difficile immaginare che la SEC possa muoversi prima di aprile o maggio, o comunque prima che Paul Atkins ottenga l’approvazione e diventi ufficialmente il nuovo commissario capo dell’agenzia.
La nomina di Paul Atkins è stata accolta con entusiasmo dai mercati crypto, poiché è considerato una figura vicina agli ambienti del settore e aperta a nuove sperimentazioni, favorendo un sistema in cui sia il mercato a determinare quali prodotti proporre.