Le recenti dinamiche del mercato finanziario, in particolare nel settore delle criptovalute, mostrano segnali di stabilizzazione. La tensione tra la presidenza degli Stati Uniti e la Federal Reserve sembra essere diminuita, con un ritorno alla strategia delineata da Jerome Powell durante l’ultimo incontro del FOMC. L’approccio attuale prevede un avanzamento graduale verso tassi di interesse neutrali, con decisioni che verranno prese in base ai dati economici disponibili.
Domani, 25 ottobre 2023, alle 14:30, verranno pubblicati i dati sull’inflazione negli Stati Uniti, un evento atteso con grande interesse. Nel frattempo, Jerome Powell sarà presente oggi e domani alle 16:00 di fronte alle commissioni competenti in materia di politica monetaria. Le sue dichiarazioni potrebbero influenzare notevolmente le aspettative del mercato, generando reazioni sia positive che negative.
Inflazione e bitcoin: cosa aspettarsi?
Negli ultimi mesi, i mercati hanno mostrato una preferenza per tassi di interesse più bassi. Tuttavia, la Federal Reserve è determinata a garantire un ritorno all’obiettivo di inflazione del 2%. Attualmente, l’inflazione è stagnante da diverse letture e il mercato del lavoro continua a mostrare segni di solidità, mentre l’economia statunitense si mantiene su buoni livelli. In questo contesto, è irrealistico aspettarsi che il banchiere centrale adotti un atteggiamento meno cauto.
È importante notare che i mercati tendono a prezzare le aspettative future. Gli investitori in bitcoin e altre criptovalute si sono già posizionati in base allo scenario attuale, il quale prevede solo due possibili tagli dei tassi entro il 2025. Se le condizioni attuali dovessero persistere, è probabile che non ci siano ulteriori riduzioni.
Un aspetto positivo è rappresentato dalla situazione attuale. È difficile immaginare politiche monetarie più restrittive di quelle attuali, il che rende improbabile che i mercati si orientino negativamente nel breve termine rispetto a tali politiche.
Parla powell, ma gli occhi sono sull’inflazione
Per vedere un movimento significativo nei mercati, sarà necessario un dato sull’inflazione che si discosti notevolmente dalle previsioni attuali. Gli analisti si aspettano un incremento del 3,1% per l’inflazione core e un 2,9% per l’inflazione generale.
Per generare un significativo rialzo nei mercati, sarà fondamentale che i dati scendano ben al di sotto delle attese. Tuttavia, le condizioni attuali rendono tale scenario difficile, se non impossibile.
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