Crotone, il sindaco Voce: ricordare le vittime in mare è cruciale per la nostra umanità

Il 26 febbraio 2025, la città di Crotone ha ospitato un evento commemorativo per onorare le vittime della tragedia di Cutro, avvenuta due anni fa e costata la vita a 94 persone, tra cui 35 minori. Il sindaco Vincenzo Voce ha messo in evidenza l’importanza di mantenere viva la memoria di tali eventi dolorosi, sottolineando il significato profondo di questa iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale.

Un appello alla memoria e all’umanità

Voce, parlando ai giornalisti, ha affermato: “È essenziale ricordare per evitare che simili tragedie si ripetano. La vita di queste persone, che fuggono da guerre e persecuzioni, deve sempre essere salvaguardata.” Con queste parole, il sindaco ha richiamato l’urgenza di affrontare il tema dell’immigrazione con un approccio umano e responsabile.

Durante la commemorazione, è stato ricordato il giardino dedicato a Alì, la vittima più giovane del naufragio, sepolto a Crotone. Voce ha condiviso il dolore della comunità, affermando: “Sono passati due anni e il dolore è ancora vivo. La nostra comunità si è unita nel lutto, dimostrando al mondo cosa significa essere umani.” Questo momento ha rappresentato un gesto di solidarietà verso i familiari delle vittime.

Critiche alle proposte governative

In merito alle recenti proposte del governo italiano di istituire centri per migranti in Albania, Voce ha espresso il suo disaccordo. “Questi centri non sono la soluzione. L’immigrazione è un problema che deve essere affrontato a livello europeo,” ha dichiarato, evidenziando la necessità di un approccio collettivo e coordinato per gestire le sfide legate ai flussi migratori.

Un messaggio di umanità e accoglienza

L’evento ha rappresentato non solo un momento di riflessione, ma anche un appello alla comunità internazionale affinché si prenda coscienza della gravità della situazione dei migranti. La città di Crotone, attraverso queste iniziative, continua a mantenere viva la memoria delle vittime, promuovendo un messaggio di umanità e accoglienza.