Un grave incidente ha sconvolto Firenze e la comunità locale questo pomeriggio, quando un frontale all’interno di una galleria ha portato alla tragica scomparsa di Irene Furiesi, una giovane madre di 37 anni. L’incidente, avvenuto poco prima delle 16:00, ha scosso non solo gli abitanti di Montelupo Fiorentino, ma ha anche messo in luce le criticità della viabilità nella zona.
La dinamica del sinistro
L’incidente si è verificato all’altezza del km 3,200 del bypass del Galluzzo, dove due autovetture si sono scontrate frontalmente per motivi che devono ancora essere chiariti dalle autorità competenti. A seguito dell’impatto, Irene Furiesi ha perso la vita sul colpo. I soccorsi sono stati immediatamente allertati, giungendo sul luogo con diverse ambulanze e équipe specializzate.
Due persone, un uomo di 60 anni e una donna di 53, sono state estratte dai veicoli coinvolti e trasportate in condizioni di media gravità negli ospedali vicini. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Torregalli, mentre la donna è stata trasferita a Careggi, entrambi in codice giallo, indicante che le loro condizioni non sono critiche, ma richiedono comunque attenzione.
Chi era Irene Furiesi
Irene era originaria di Montelupo Fiorentino ed era ben conosciuta nella sua comunità. Professionista nel campo dell’architettura, ricopriva la carica di coordinatrice operativa presso la Toscana Aeroporti Handling, un’importante società che gestisce le operazioni di carico-scarico bagagli e check-in all’aeroporto Vespucci di Peretola, a Firenze. Oltre alla sua carriera luminosa, era anche una giovane madre di due gemelli, una responsabilità e una gioia che ha abbracciato con amore.
La notizia della sua scomparsa ha colpito duramente amici, familiari e colleghi, creando un forte senso di vuoto tra chi la conosceva. La tragica perdita di una persona così giovane e promettente ha fatto sorgere interrogativi e preoccupazioni sul futuro della viabilità nella zona, già nota per i suoi problemi di traffico.
Conseguenze per la viabilità
A seguito dell’incidente, il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni all’interno della galleria del bypass del Galluzzo, creando lunghi ingorghi. Gli automobilisti sono stati costretti a deviare su strade secondarie, con ripercussioni sulla circolazione da Scandicci verso il Chianti. Le autorità locali hanno attivato un piano di gestione del traffico per ridurre i disagi, anche se la situazione è rimasta complicata per diverse ore.
Gli agenti della polizia municipale sono stati sul posto per garantire la sicurezza e reindirizzare i veicoli in transito, mentre i soccorritori hanno lavorato con rapidità per prestare soccorso ai feriti e per riportare la situazione sotto controllo. L’incidente ha sollevato nuovamente il tema della sicurezza stradale, specialmente nei tratti autostradali e nei bypass che possono nascondere dei pericoli inaspettati.
Intervento dei soccorsi
Le squadre di soccorso sono giunte rapidamente sul sito dell’incidente, inclusi mezzi del 118 con automedica e ambulanze, unità dei vigili del fuoco, oltre alla polizia di Stato. L’emergenza è stata gestita in modo coordinato e tempestivo, con l’attivazione dell’elisoccorso Pegaso per eventuali necessità di trasporto immediato di pazienti critici.
Le operazioni di soccorso hanno incluso non solo il recupero delle vittime ma anche il monitoraggio della situazione circostante e il ripristino della viabilità. La presenza delle forze dell’ordine ha aiutato a garantire che le operazioni di emergenza si svolgessero senza ulteriori problemi e ha permesso di decidere il da farsi in merito alla riapertura della galleria e alla gestione del traffico nelle ore successive.
Questo incidente rappresenta non solo una terribile perdita a livello umano, ma anche un campanello d’allarme riguardo alla necessità di miglioramenti nella sicurezza stradale per garantire che tragedie simili non si ripetano in futuro.