Rimozione delle keybox nel centro di Firenze: avviato il primo intervento del Comune

La rimozione delle keybox a Firenze inizia per garantire il decoro urbano e il rispetto delle normative sugli affitti brevi, con sanzioni severe per le violazioni.
Alt: &Quot;Rimozione Keybox A Firenze: Primo Intervento Del Comune Per Migliorare L'Estetica Urbana.&Quot; Alt: &Quot;Rimozione Keybox A Firenze: Primo Intervento Del Comune Per Migliorare L'Estetica Urbana.&Quot;
rimozione delle keybox a firenze: il comune avvia il primo intervento per migliorare l'urbanistica e la sicurezza del centro città nel 2025

La rimozione delle keybox, le cassette utilizzate per la gestione degli affitti brevi, ha avuto inizio nel cuore del centro storico di Firenze. Questo intervento è stato avviato in linea con il nuovo regolamento di polizia urbana approvato dal Comune. Il 15 gennaio 2025, la sindaca Sara Funaro e l’assessore al turismo Jacopo Vicini hanno guidato il primo intervento di rimozione, che ha interessato le vie de’ Cimatori e Lambertesca. Attualmente, delle circa 400 keybox registrate nelle aree tutelate dall’UNESCO, ne rimangono ancora un terzo.

Il regolamento e le prime rimozioni

La sindaca Funaro ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel monitorare costantemente la rimozione delle keybox. “Questa è solo la prima di molte azioni che intendiamo intraprendere per regolamentare gli affitti brevi e garantire un decoro adeguato alla nostra città”, ha dichiarato. L’iniziativa era stata annunciata a novembre 2024, concedendo un periodo di adeguamento di dieci giorni ai proprietari per conformarsi alla nuova normativa. Tuttavia, come evidenziato da Vicini, la necessità di rimuovere le keybox è emersa a causa della violazione delle regole da parte di alcuni.

Controlli e sanzioni

Il commissario di polizia municipale, Leonardo Magnolfi, ha spiegato che la rimozione delle keybox non si limiterà a queste prime due vie, ma si estenderà a tutto il territorio di Firenze. Sono già giunte segnalazioni riguardanti altre zone della città, dove la presenza di queste cassette è particolarmente elevata. Le rimozioni proseguiranno in sei aree specifiche, identificate come problematiche.

Le sanzioni per chi non rispetta il regolamento comunale sono rilevanti: una multa di 400 euro per l’esposizione non autorizzata di una keybox sulla pubblica via. Tuttavia, se l’uso di questi strumenti è finalizzato a eludere le normative sul riconoscimento delle persone ospitate, la violazione assume una gravità penale, con possibilità di arresto e sanzioni pecuniarie, come previsto dall’articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS).

Prospettive future

La rimozione delle keybox rappresenta un passo significativo per il Comune di Firenze nel tentativo di gestire in modo più efficace il fenomeno degli affitti brevi, che ha sollevato preoccupazioni riguardo al decoro urbano e alla sicurezza. Con l’avvio di questa iniziativa, l’amministrazione si propone di garantire un ambiente più ordinato e conforme alle normative, tutelando al contempo l’immagine storica e culturale della città. La collaborazione tra le autorità locali e la polizia municipale sarà cruciale per il successo di queste operazioni, che mirano a restituire a Firenze il suo carattere distintivo e a preservare la qualità della vita per residenti e visitatori.

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