A Carcare, in provincia di Savona, gli artificieri dell’Esercito hanno recentemente concluso operazioni complesse di bonifica, neutralizzando 29 proiettili di artiglieria rinvenuti durante i lavori di scavo per una nuova villa. Questi ordigni, risalenti al periodo bellico, hanno richiesto un intervento specialistico da parte del 32° Genio della Brigata Alpina Taurinense, esperti nel campo della rimozione di ordigni esplosivi. L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di sicurezza e controllo del territorio, particolarmente rilevante in regioni segnate da conflitti storici.
Dettagli del rinvenimento e analisi tecnica
Il ritrovamento dei proiettili è avvenuto la settimana scorsa, suscitando preoccupazione per la presenza di ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Gli artificieri hanno condotto una serie di verifiche tecniche preliminari e analisi per accertare lo stato dei proiettili. Le granate, individuate di calibro variabile tra 75 e 105 mm, sono state riconosciute come integre, presentando un potenziale rischio significativo se non gestite correttamente. La valutazione di sicurezza è stata fondamentale per pianificare le fasi successive dell’intervento.
Un confronto coordinato con la Prefettura di Savona ha consentito di stabilire le modalità più idonee per mettere in sicurezza gli ordigni e predisporre il loro successivo trasporto per la distruzione. Questa fase è stata caratterizzata da una stretta sorveglianza per garantire la protezione della popolazione locale e minimizzare eventuali rischi durante l’intervento.
Pianificazione delle operazioni e lavorazioni successive
L’operazione di bonifica è stata organizzata su più giorni, vista la complessità del compito. La cava designata nella località di Cairo Montenotte ha presentato alcune limitazioni tecniche, che hanno imposto ai genieri di effettuare brillamenti in frazioni controllate. Ogni brillamento, attentamente calibrato, ha permesso di ridurre al minimo i rischi associati, garantendo la sicurezza degli operatori e dei cittadini. Grazie a questa pianificazione rigida, l’operazione ha potuto svolgersi senza intoppi e in tempi relativamente rapidi.
L’attenzione al dettaglio e la preparazione accurata degli artificieri hanno giocato un ruolo cruciale nella buona riuscita dell’intervento. Competenze specifiche e l’uso di tecnologie avanzate hanno consentito una gestione ottimale della situazione, contribuendo a preservare la sicurezza pubblica.
Il ruolo del 32° Reggimento Genio Guastatori
Il 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano è attivo non solo per la bonifica di Carcare ma svolge funzioni di monitoraggio e intervento su residuati bellici in tutta la regione del nord-ovest. Negli ultimi due anni, il reggimento ha neutralizzato circa 200 ordigni in Liguria, zona caratterizzata da una storia bellica che rende necessario un monitoraggio costante. La professionalità dimostrata dai genieri alpini non solo risponde a esigenze immediate, ma contribuisce anche a un’azione di sensibilizzazione rispetto ai possibili pericoli legati a rinvenimenti di questo tipo.
L’operato del 32° Genio non si limita al disinnesco, ma si estende a un’azione di supporto alla comunità, fungendo da punto di riferimento nel garantire un ambiente sicuro per la popolazione. Le tecnologie adottate per la bonifica e il know-how specializzato rappresentano elementi essenziali in questo ambito, contribuendo a un servizio fondamentale per il territorio ligure.