Il recente rilevamento di un nuovo coronavirus in Cina ha sollevato alcune preoccupazioni, ma gli esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) hanno rassicurato la popolazione, dichiarando che non ci sono attualmente rischi per la salute umana. Il 25 febbraio 2025, un team di scienziati, guidato dalla virologa Shi Zhengli, nota per il suo lavoro sui coronavirus dei pipistrelli, ha annunciato la scoperta di un nuovo ceppo, denominato merbecovirus BtHKU5-CoV-2, nel laboratorio di Wuhan.
Analisi della situazione
In una nota ufficiale, l’Ecdc ha sottolineato che, sebbene molti virus di origine animale possano replicarsi in laboratorio nelle cellule umane, ciò non implica necessariamente che possano essere trasmessi con successo dagli animali all’uomo o tra esseri umani. “Ci sono molti altri fattori che influenzano la capacità di un virus di infettare l’uomo”, hanno spiegato gli esperti, evidenziando l’importanza di non allarmarsi prematuramente nonostante la scoperta di nuovi virus.
L’Ecdc ha anche messo in evidenza la necessità di una sorveglianza continua sui coronavirus e su altri agenti patogeni con potenziale pandemico. Gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione epidemiologica e virologica riguardante i virus respiratori. “Sebbene lo studio fornisca dati preziosi sulla capacità del virus di legarsi ai recettori ACE2 umani, non può essere considerato come prova di un’infezione o di un rischio di trasmissione nell’uomo”, hanno aggiunto.
Dettagli dello studio
I ricercatori cinesi hanno avvertito che, sebbene sia necessario un monitoraggio attento del nuovo coronavirus, la sua potenza è “significativamente inferiore” rispetto a quella del Covid-19. Hanno inoltre affermato che il rischio di emergenza dell’HKU5-CoV-2 nella popolazione umana non deve essere esagerato. In un articolo pubblicato sulla rivista Cell, gli scienziati hanno segnalato la scoperta e l’isolamento di un lignaggio distinto di HKU5-CoV, capace di utilizzare non solo lACE2 dei pipistrelli, ma anche quello umano e vari ortologhi dell’ACE2 di altri mammiferi.
I ricercatori hanno avvertito che i merbecovirus dei pipistrelli presentano un rischio elevato di diffusione agli esseri umani, sia attraverso la trasmissione diretta che tramite ospiti intermedi. Questo richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità sanitarie per prevenire eventuali focolai.
Raccomandazioni
L’Ecdc continua a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti sulla salute pubblica. Gli esperti raccomandano di mantenere alta la sorveglianza e di non sottovalutare i potenziali rischi associati ai virus emergenti. La comunità scientifica è impegnata a garantire che le informazioni siano diffuse in modo accurato e tempestivo, per mantenere la popolazione informata e al sicuro.
In questo contesto, è fondamentale che le autorità sanitarie collaborino a livello internazionale per affrontare le sfide poste dai virus emergenti e garantire la salute pubblica.