La Procura di Milano indaga Twitter-X per un’evasione fiscale di 12,5 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Milano indaga su Twitter per evasione fiscale di 12,5 milioni di euro, evidenziando un aumento dei controlli sulle multinazionali tecnologiche in Italia.
&Quot;Indagine Della Procura Di Milano Su Twitter-X Per Evasione Fiscale Di 12,5 Milioni Di Euro.&Quot; &Quot;Indagine Della Procura Di Milano Su Twitter-X Per Evasione Fiscale Di 12,5 Milioni Di Euro.&Quot;
indagine della procura di milano su twitter-x per evasione fiscale da 12,5 milioni di euro nel 2025

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha recentemente portato a termine una verifica fiscale di grande rilevanza nei confronti di Twitter, ora noto come X, di proprietà di Elon Musk. Questa operazione, che si è svolta nell’aprile del 2024, è stata resa pubblica solo oggi, il 25 febbraio 2025. L’indagine ha messo in evidenza un’evasione fiscale legata a un mancato versamento dell’IVA, ammontante a 12,5 milioni di euro per gli anni fino al 2022.

Dettagli dell’indagine

La verifica effettuata dalla Guardia di Finanza ha svelato irregolarità significative nel pagamento dell’IVA da parte di Twitter. Le autorità fiscali hanno analizzato le operazioni finanziarie della piattaforma, scoprendo che l’azienda non ha rispettato i propri obblighi fiscali per un periodo prolungato. Questo tipo di controllo rientra in un’iniziativa più ampia volta a garantire la compliance fiscale delle grandi aziende tecnologiche attive in Italia.

Contestualmente, la Procura di Milano, sotto la guida del pubblico ministero Giovanni Polizzi, ha avviato un’indagine formale per evasione fiscale. Le accuse rivolte a Twitter sono simili a quelle già emerse in un’inchiesta riguardante Meta, la società madre di Facebook, che ha affrontato accuse analoghe in passato. Questo parallelismo tra le due indagini evidenzia un’attenzione crescente delle autorità italiane nei confronti delle pratiche fiscali delle multinazionali del settore tecnologico.

Implicazioni per Twitter e il settore tech

L’indagine sulla presunta evasione fiscale di Twitter potrebbe avere conseguenze significative non solo per l’azienda stessa, ma anche per l’intero settore tecnologico. Le autorità fiscali italiane stanno intensificando i controlli su grandi aziende, in particolare quelle attive nel digitale, dove le normative fiscali possono risultare complesse e difficili da applicare.

In un contesto in cui le piattaforme social sono sempre più sotto esame, la questione dell’evasione fiscale diventa cruciale. Le aziende si trovano a dover affrontare non solo sanzioni economiche, ma anche danni reputazionali che possono influenzare la loro operatività e la fiducia degli utenti. La situazione di Twitter rappresenta un campanello d’allarme per altre aziende del settore, che potrebbero dover rivedere le proprie pratiche fiscali per evitare simili problematiche.

Prospettive future

Con l’apertura di questa indagine, il futuro di Twitter in Italia potrebbe essere compromesso. L’azienda dovrà affrontare non solo le conseguenze legali e finanziarie di questa situazione, ma anche la necessità di ristrutturare le proprie pratiche fiscali per garantire la compliance con le normative italiane.

Inoltre, l’attenzione crescente delle autorità fiscali potrebbe portare a un cambiamento nel modo in cui le aziende tecnologiche operano nel mercato italiano. La necessità di trasparenza e di aderenza alle normative fiscali potrebbe diventare un tema centrale nelle strategie aziendali, influenzando le decisioni di investimento e le operazioni future.

In sintesi, l’indagine della Procura di Milano su Twitter rappresenta un importante sviluppo nel panorama fiscale italiano e potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di controlli più severi per le aziende del settore tecnologico.

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