Si svolgerà il 12 marzo a Sassari, la prossima tappa della campagna contro la violenza sulle donne promossa da Rai Radio 1 e Gr. L’evento si terrà presso l’Istituto IIS – Polo Tecnico Devilla e vedrà la partecipazione di figure istituzionali e professionisti del settore, contribuendo a un dialogo cruciale per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza di genere.
Un’iniziativa concreto: la campagna “Come un’onda”
La campagna “Come un’onda” è un’iniziativa significativa che da oltre un anno opera per combattere la violenza sulle donne in Italia. La sua forza risiede non solo nella comunicazione e nella sensibilizzazione, ma anche nel coinvolgimento delle scuole e delle comunità locali. Il direttore di Rai Radio 1, Francesco Pionati, insieme a Elena Paba, ideatrice e coordinatrice del progetto, darà ufficialmente il via al dibattito nell’Auditorium del Polo Tecnico. Durante l’incontro, sarà proiettato un video dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un chiaro segnale dell’importanza che questa tematica ha a livello nazionale. Inoltre, sarà ascoltato il messaggio di Papa Francesco, che sottolinea un ampio consenso istituzionale verso l’iniziativa.
Il sostegno di istituzioni e religiosi riveste un ruolo cruciale, elementi che arricchiscono la campagna e danno visibilità al problema della violenza sulle donne. Il coinvolgimento di personalità di spicco offre un punto di vista autorevole e credibile, promettendo di affrontare la questione con serietà e sensibilità.
Testimonianze e interventi al centro dell’incontro
Il programma della giornata prevede una serie di interventi che mirano a creare un dialogo attivo sull’argomento. Si partirà dagli inviati della Tgr Sardegna, che presenteranno le loro esperienze sul territorio riguardo a questo fenomeno. Successivamente, il dibattito vedrà la partecipazione di Gino Cecchettin, presidente della Fondazione Giulia Cecchettin, che condividerà la sua testimonianza e i risultati ottenuti nella lotta contro la violenza. Anche la costituzionalista Carla Bassu apporterà il suo contributo, affiancata da una testimonianza di una donna vittima di violenza, che sarà raccolta dalla capo redattrice centrale del Giornale Radio Rai, Carmen Santoro.
Un elemento di particolare importanza saranno le storie delle detenute Giovanna, Lucia e Catia, che parleranno della loro esperienza e del percorso che le ha portate fino a quel momento. Queste voci, provenienti dalle carceri di Catania e Secondigliano, offriranno una prospettiva unica sulla violenza e sulle sue conseguenze, ampliando il dibattito su questo tema così delicato e complesso.
Il ruolo dei centri antiviolenza e la voce delle professioniste
La psicologa Eleonora Sanna, responsabile del progetto Aurora del Centro Antiviolenza di Sassari, affronterà “Il sommerso della violenza”, esplorando il lavoro invisibile e complesso delle strutture antiviolenza spesso sottovalutate. Tali centri operano in condizioni di difficoltà ma continuano a fornire aiuto a coloro che se ne avvalgono. La discussione si allargherà con gli interventi di Patrizia Desole del Centro Antiviolenza di Olbia e della psicoterapeuta Carla Concas, così come con Francesca Marras, responsabile del Cav Donna Eleonora e la psicologa Laura Cossu.
Sabrina Mura, avvocata, porterà in luce il delicato tema dell’immigrazione e della tratta delle donne, evidenziando come questi due elementi si intrecciano con il faticoso percorso di lotta contro la violenza. Con il focus su queste questioni, l’incontro mira a mettere in evidenza le vulnerabilità che possono portare a situazioni di abuso e sfruttamento.
Voci globali e cases luminose
Un altro importante aspetto dell’evento sarà la connessione con attiviste internazionali. L’intervista con Parisa Nazari, esponente del movimento italo-iraniano Donna, Vita e Libertà, sarà trasmessa in collegamento, offrendo uno sguardo sul tema della violenza contro le donne anche nel contesto globale. La testimonianza di Caroline Darian, figlia di Gisele Pelicot, porterà la narrazione su un caso di violenza che ha avuto risonanza mondiale, dimostrando come le esperienze di vita possano attraversare culture e nazioni, creando una rete di sorellanza e solidarietà.
Con tutti questi contributi, l’incontro del 12 marzo a Sassari si preannuncia come un momento fondamentale per affrontare il tema della violenza sulle donne, cercando di offrire non solo consapevolezza, ma anche strumenti e supporto a chi si trova in situazioni di emergenza.