Un drammatico pomeriggio ha segnato la giornata di ieri a Pordenone, dove un infortunio sul lavoro e un incidente stradale hanno coinvolto i soccorritori a pochi minuti di distanza. È accaduto nella zona di Villanova e in largo San Giovanni, generando preoccupazione e attenzione tra i cittadini. Le forze dell’ordine e i servizi di emergenza hanno dovuto affrontare due situazioni critiche simultanee, richiedendo interventi tempestivi e coordinati.
Il grave infortunio nella sede di Arco Spedizioni Spa
Intorno alle 17:15 di ieri, la centrale operativa del Nue 112 ha ricevuto una chiamata d’emergenza da parte del personale della Arco Spedizioni Spa, situata a Villanova. Un dipendente era stato travolto da numerose scatole contenenti bottiglie di vino, cadute da un bancale. L’incidente ha costretto i soccorritori a un intervento rapido per garantire le necessarie cure. L’allerta ha imposto l’invio di un’ambulanza, che ha fatto seguito a un’automedica, composta da un medico anestesista rianimatore e un autista, resosi disponibile per le urgenze.
La scena all’interno dei magazzini era certamente critica, con il lavoratore in condizioni che richiedevano un pronto soccorso decisivo. I volontari e i professionisti dell’area hanno operato in collegamento con la SORES, la centrale operativa, al fine di attuare le misure di assistenza più adatte. Una volta giunti sul posto, l’equipe sanitaria ha subito agganciato il paziente, attentamente monitorando il suo stato e preparando il trasporto verso una struttura ospedaliera idonea per accertamenti e trattamenti.
L’incidente dell’automedica in largo San Giovanni
Subito dopo il primo intervento, l’automedica si è diretta verso la stazione, seguendo le procedure d’emergenza con lampeggiante e sirena accesi. Durante la corsa, il mezzo di soccorso è giunto all’incrocio semaforico di largo San Giovanni. Purtroppo, proprio in quel momento, una Citroen C5 ha investito l’automedica quando stava attraversando l’intersezione proveniente da viale Grigoletti. La collisione è stata violenta, colpendo l’Alfa Romeo Stelvio dell’équipe di soccorso sulla fiancata destra.
L’urto ha generato un effetto a catena, facendo ruotare la Citroen su se stessa, in un avvitamento a 360 gradi, prima di arrestarsi all’inizio di Corso Garibaldi. L’automedica, dopo l’incidente, si è fermata per alcune decine di metri lungo la corsia marcia opposta. Un evento che ha non solo causato danni ai veicoli coinvolti, ma ha generato anche un forte impatto emotivo per i testimoni e le persone nelle vicinanze.
Gestione dell’emergenza e interventi delle forze dell’ordine
Le forze dell’ordine sono giunte sul posto poco dopo l’incidente, prontamente avvisate dalla centrale operativa e dai soccorritori stessi. Gli agenti hanno dovuto gestire la situazione, regolarizzando il traffico in un’area di solito molto affollata, e indirizzando i veicoli lungo percorsi alternativi per garantire che le operazioni di soccorso potessero continuare senza ulteriori ostacoli.
Nel frattempo, il personale di emergenza ha proseguito con i controlli e ha iniziato a prestare assistenza anche ai conducenti coinvolti nell’incidente. È stata richiesta un’analisi della situazione per comprendere la dinamica precisa dell’incidente e per procedere secondo la linea di indagine necessaria.
Pordenone ha dunque vissuto un pomeriggio caratterizzato da intensi momenti di emergenza, che ha messo alla prova i sistemi di soccorso e la prontezza degli operatori sul campo, mostrando quanto sia fondamentale un coordinamento efficace tra i vari enti coinvolti.