Incidente ferroviario a Pioltello: un manager condannato, sette dirigenti RFI assolti

La sentenza sul disastro ferroviario di Pioltello condanna Marco Albanesi a 5 anni e 3 mesi, mentre sette dirigenti di RFI vengono assolti per mancanza di prove.
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Incidente ferroviario a Pioltello: condanna per un manager e assoluzione per sette dirigenti RFI nel 2025

Il processo relativo al disastro ferroviario di Pioltello , avvenuto il 25 gennaio 2018, ha trovato conclusione con la sentenza della quinta sezione penale del Tribunale di Milano . Questo tragico evento ha causato la morte di tre donne e ha lasciato oltre 200 passeggeri feriti, alcuni dei quali hanno subito traumi psicologici. La corte ha inflitto una pena di 5 anni e 3 mesi a Marco Albanesi, ex responsabile dell’unità di Brescia di Rete Ferroviaria Italiana ( RFI ), mentre sette dirigenti e dipendenti della società sono stati assolti.

La sentenza e le assoluzioni

Il verdetto, emesso il 15 marzo 2025, ha portato alla condanna di Albanesi per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo , riconoscendo un concorso formale tra i due reati. La pena inflitta è risultata inferiore rispetto a quella richiesta dalla Procura , che aveva chiesto 6 anni e 10 mesi di reclusione. Gli altri sette imputati, tra cui l’ex amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile e l’ex direttore di Produzione Umberto Lebruto, sono stati assolti dalle accuse, poiché le prove non hanno dimostrato la loro responsabilità.

Il collegio giudicante, presieduto da Elisabetta Canevini, ha ritenuto che le accuse di lesioni nei confronti di alcuni imputati siano cadute per difetto di querela. Inoltre, la responsabilità di RFI è stata esclusa, nonostante fosse stata chiamata in causa in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, con una richiesta di sanzione pecuniaria di 900mila euro, ma anche la società è stata assolta.

Le reazioni in aula

La lettura della sentenza ha suscitato intense emozioni in aula, in particolare per Umberto Lebruto e Vincenzo Macello, ex dirigenti di RFI , che non hanno potuto trattenere le lacrime al momento della pronuncia del verdetto. Dopo aver abbracciato i loro legali, hanno lasciato l’aula senza rilasciare dichiarazioni. Anche i passeggeri del treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi coinvolti nell’incidente, cinque dei quali presenti in aula, hanno scelto di non commentare la sentenza.

L’avvocato di Albanesi , Giuseppe Alamia, ha espresso il suo dispiacere per la condanna del suo assistito, evidenziando che ci sarebbero stati ulteriori argomenti da presentare, ma ha annunciato che attenderà di leggere le motivazioni della sentenza, che saranno rese note tra 90 giorni.

Il contesto dell’incidente

Il disastro ferroviario di Pioltello è stato uno dei più gravi incidenti nella recente storia delle ferrovie italiane. Il 25 gennaio 2018, un treno in partenza da Cremona e diretto a Milano deragliò a causa di un giunto rotto , provocando la morte di tre donne e ferendo gravemente oltre 200 persone. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e sulla responsabilità dei dirigenti di RFI .

Il processo ha messo in evidenza le carenze nella manutenzione e nella gestione della rete ferroviaria, sottolineando la necessità di riforme e di un maggiore controllo sulla sicurezza. La sentenza di oggi rappresenta un passo significativo nel lungo cammino verso la giustizia per le vittime e le loro famiglie, ma solleva anche interrogativi su come evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

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