Nelle prime ore di oggi, i prezzi delle criptovalute hanno subito un significativo ribasso, influenzati dalle tensioni legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e altre nazioni. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il Bitcoin ha visto una diminuzione del 7% del suo valore durante la notte tra domenica 6 aprile e la mattinata odierna a Singapore, scendendo fino a 77.077 dollari. Anche Ether, il secondo token più diffuso nel mercato delle criptovalute, ha registrato un notevole calo, arrivando a toccare i 1.538 dollari, un livello che non si vedeva da ottobre 2023.
Impatti della guerra commerciale sui mercati
Le recenti fluttuazioni nei prezzi delle criptovalute si inseriscono in un contesto di crescente instabilità economica. Il presidente Donald Trump ha confermato la sua posizione rigida riguardo ai dazi commerciali imposti su vari prodotti importati da altri Paesi. Questa decisione ha avuto ripercussioni dirette sui mercati azionari statunitensi, causando perdite per trilioni di dollari in valore complessivo. I futures sugli indici azionari americani hanno mostrato segni di debolezza mentre lo yen giapponese ha guadagnato terreno; entrambi questi segnali indicano turbolenze nei mercati finanziari globali.
La situazione attuale è aggravata dall’incertezza economica generata dalle politiche tariffarie adottate dall’amministrazione Trump. Le misure protezionistiche hanno creato preoccupazioni tra gli investitori riguardo alla stabilità dei mercati finanziari e all’andamento dell’economia globale nel suo complesso.
Liquidazioni record nelle scommesse sulle criptovalute
Secondo i dati forniti da CoinGlass, nelle ultime ventiquattro ore sono stati liquidati circa 745 milioni di dollari in posizioni rialziste sulle criptovalute; questo rappresenta il livello più elevato registrato negli ultimi sei settimane. Questo fenomeno evidenzia come gli investitori stiano reagendo alle pressioni esterne e all’incertezza che caratterizza l’attuale scenario economico.
Il recente calo dei prezzi segue una tendenza già avviata nella settimana precedente quando sono stati annunciati nuovi aumenti dei dazi doganali che hanno colpito diversi settori dell’economia globale. Gli operatori del mercato sembrano aver anticipato queste difficoltà attraverso le loro scelte d’investimento.
L’andamento storico delle criptovalute sotto l’amministrazione Trump
Negli ultimi anni, le criptovalute avevano mostrato segni di crescita significativa dopo l’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti; molti osservatori avevano notato come il Bitcoin avesse raggiunto livelli record proprio nel giorno della sua elezione grazie al supporto percepito verso il settore crypto dal governo americano.
Tuttavia, nonostante questa iniziale spinta positiva per gli asset digitali sotto la presidenza Trump, le recenti politiche tariffarie sembrano aver minacciato tale slancio positivo. Come riportano fonti autorevoli come Bloomberg, gli asset digitali stanno affrontando sfide crescenti dovute all’incertezza economica generata dalla strategia commerciale aggressiva degli Stati Uniti verso altre nazioni.
Questa situazione potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nella fiducia degli investitori nei confronti delle criptovalute e potrebbe portare a ulteriori sviluppi sul mercato nei prossimi giorni o settimane.