Criptovalute in caduta libera: Bitcoin ed Ethereum perdono terreno dopo le elezioni di Trump

Il mercato delle criptovalute subisce una flessione del 10% dopo la vittoria di Trump, con Bitcoin a 76.837 dollari ed Ethereum a 1.521 dollari, evidenziando l’instabilità economica globale.
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Le criptovalute stanno attraversando un periodo difficile, con una significativa perdita di valore che ha colpito il mercato dopo la vittoria elettorale di Donald Trump a novembre. La capitalizzazione totale delle criptovalute è scesa del 10%, portandosi a 2,54 trilioni di dollari. Bitcoin ha toccato i 76.837 dollari e Ethereum è crollato a 1.521 dollari, segnando il valore più basso dal mese scorso.

La flessione del mercato delle criptovalute

La recente flessione nel mercato delle criptovalute ha attirato l’attenzione degli investitori e degli analisti finanziari, evidenziando un cambiamento netto rispetto all’entusiasmo iniziale generato dalla vittoria elettorale di Donald Trump all’inizio di novembre. Dopo un periodo caratterizzato da guadagni significativi, il valore di Bitcoin e altre valute digitali ha subito una brusca caduta, cancellando quasi tutti i profitti accumulati in quel frangente temporale.

Secondo CoinGecko, la capitalizzazione complessiva del settore è diminuita drasticamente del 10%, attestandosi ora a circa 2,54 trilioni di dollari. Questa contrazione si inserisce in un contesto già instabile per le criptovalute negli ultimi mesi. Nella notte scorsa, Bitcoin ha registrato una perdita superiore al 7%, raggiungendo un minimo storico intorno ai 77.000 dollari prima di stabilizzarsi attorno ai 76.837 dollari con una flessione dell’2,5%.

Anche Ethereum non se la passa meglio; la seconda valuta digitale per capitalizzazione si trova attualmente a scambiare intorno ai 1.521 dollari – livello mai visto dal mese scorso – prima che risalisse leggermente fino a toccare i 1.543 dollari con una diminuzione dell’1,95%. Questo scenario mette in evidenza come l’andamento dei mercati possa cambiare rapidamente e senza preavviso.

Le cause della caduta dei valori

L’introduzione da parte dell’amministrazione Trump di nuovi dazi commerciali sulle importazioni sembra essere uno dei principali fattori alla base della recente volatilità nel mercato delle criptovalute. Gli investitori hanno cominciato ad esprimere preoccupazioni riguardo al possibile rallentamento dell’economia globale dovuto alle nuove politiche commerciali adottate dall’amministrazione statunitense.

Questa situazione non è nuova per il mondo delle criptovalute; storicamente queste valute digitali hanno mostrato segni evidenti d’instabilità legata ad eventi economici o politici significativi nel panorama globale. L’incertezza economica genera nervosismo tra gli investitori che tendono quindi a liquidare i loro asset in risposta alle notizie negative.

In aggiunta alla reazione immediata agli sviluppi politici ed economici globali, anche l’umore generale degli investitori nei confronti delle criptovalute sta cambiando drasticamente rispetto ai mesi precedenti alla vittoria elettorale di Trump, quando regnava ottimismo sul futuro del settore crypto.

Molti esperti avvertono che questa tendenza potrebbe continuare se le politiche commerciali dovessero ulteriormente irrigidirsi o se emergessero nuove tensioni internazionali che possano influenzare negativamente gli asset digitali.