Cresce l’interesse per i medicinali omeopatici: uno studio rivela il comportamento e le preferenze degli italiani - Socialmedialife.it
L’uso dei medicinali omeopatici in Italia sta guadagnando sempre più terreno tra la popolazione. Una recente ricerca condotta dall’istituto Eumetra per conto di Omeoimprese ha mostrato che la conoscenza e l’utilizzo di questi rimedi naturali sono in costante aumento, evidenziando una trasformazione significativa nelle scelte terapeutiche degli italiani. Questo studio ha coinvolto oltre 1.400 adulti di età superiore ai 18 anni e ha messo in luce varie dimensioni della percezione e dei comportamenti legati ai medicinali omeopatici.
I risultati dell’indagine mostrano che quasi il 98% della popolazione adulta ha sentito parlare dei medicinali omeopatici. In particolare, 2 italiani su 3 hanno acquistato almeno una volta questi prodotti. Inoltre, nel corso dell’ultimo anno, circa 18,5 milioni di cittadini hanno fatto uso di medicinali omeopatici, un dato che dimostra non solo una familiarità crescente con questo tipo di trattamento, ma anche una fiducia sempre più robusta nei suoi confronti. La ricerca ha coinvolto anche un’analisi approfondita di quattro regioni italiane: Lombardia, Veneto, Toscana e Campania, ottenendo un quadro dettagliato delle preferenze regionali e del livello di consapevolezza.
Un aspetto cruciale emerso dallo studio riguarda la percezione positiva che gli italiani hanno dell’omeopatia. Infatti, oltre il 50% degli intervistati ha sottolineato come i medicinali omeopatici siano visti come prodotti naturali, mentre 4 intervistati su 10 li ritengono privi di effetti collaterali. Questo crescente consenso è supportato anche dal ruolo attivo di medici e farmacisti nel consigliare questi rimedi, contribuendo all’integrazione nell’approccio terapeutico delle famiglie italiane.
L’analisi ha approfondito anche i motivi per cui gli italiani scelgono di utilizzare l’omeopatia. Le condizioni più comunemente trattate comprendono sintomi influenzali e respiratori, con un 33% ricorrente a questi rimedi per mal di gola e raffreddore. Altri ambiti frequenti sono l’insonnia e lo stress, ai quali si rivolge circa il 28% della popolazione, il supporto al sistema immunitario , e il trattamento di dolori e disturbi gastrointestinali .
È interessante notare come la figura del professionista della salute risulti cruciale in questo contesto. Molti utilizzatori, il 44%, affermano di aver acquistato prodotti omeopatici su consiglio del medico, mentre il consiglio del farmacista si rivela determinante per il 52% degli utenti. Questa interazione evidenzia l’importanza di una consulenza esperta, elemento fondamentale per rafforzare la fiducia dei pazienti verso tali rimedi.
Un altro dato significativo emerso dalla ricerca mostra una forte necessità di informazioni sui medicinali omeopatici. Circa il 31% degli intervistati desidera approfondire le proprie conoscenze, un’esigenza che aumenta al 49% tra coloro che hanno usato omeopatia nei sei mesi precedenti all’indagine.
Gli intervistati riconoscono principalmente nel medico di famiglia la figura più idonea per ricevere informazioni su questi rimedi, seguita dal medico esperto in omeopatia , e dagli specialisti . Si rileva anche una richiesta di maggiore chiarezza da parte delle strutture sanitarie e delle autorità sanitarie . Secondo Silvia Nencioni, presidente di Omeoimprese, questa necessità di informazione è cruciale, dato che la mancanza di indicazioni terapeutiche specifiche ha portato molti pazienti a sentirsi disorientati dopo aver acquistato medicinali omeopatici.
La ricerca fornisce anche interessanti informazioni demografiche sugli utilizzatori dei medicinali omeopatici. La maggior parte di essi appartiene alla fascia di età compresa tra i 35 e 55 anni , e risiede in prevalenza nel Nord-Est e nel Centro Italia, con una forte concentrazione in Toscana . Inoltre, il 71% degli utilizzatori ha figli, suggerendo che la scelta di ricorrere a questi rimedi è spesso orientata al benessere dell’intera famiglia.
In un contesto in cui la digitalizzazione sta permeando anche il settore farmaceutico, il 92% degli acquirenti continua comunque a prediligere l’acquisto di medicinali omeopatici in farmacia. Tuttavia, anche il mercato online sta crescendo, con un 21% degli utilizzatori che ha effettuato almeno un acquisto via Internet. Nonostante ciò, solo il 6% rappresenta coloro che si affida esclusivamente agli acquisti online, dimostrando l’importanza del rapporto personale con il farmacista.
Questi elementi delineano un panorama in evoluzione per il mercato dei medicinali omeopatici in Italia, rivelando potenziali opportunità di crescita. Il 35% degli italiani che non ha mai acquistato tali medicinali si mostra favorevole al loro utilizzo, una chiara indicazione di come ci siano margini significativi di sviluppo nel settore. La ricerca dimostra che, mentre l’omeopatia continua a guadagnare spazio nelle scelte terapeutiche italiane, la formazione e l’informazione rimangono fondamentali per orientare i pazienti verso un utilizzo consapevole e sicuro.