La formazione sulla sicurezza stradale ha un impatto importante nel contesto della cultura della sicurezza, specialmente per coloro che operano nel settore militare. Recentemente, circa 150 membri della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia hanno preso parte a un corso promosso dall’ACE Ready2Go. Questo evento è parte integrante del progetto GO4Safety FVG, implementato dall’Automobile Club di Gorizia con il sostegno della Regione. L’incontro ha avuto luogo presso la Caserma Montesanto, sede del Reparto Comando e Supporti Tattici “Cavalleggeri di Treviso”, marcando un’importante iniziativa per sensibilizzare i militari sui rischi e le buone pratiche legate alla guida.
La collaborazione tra ACI e Esercito
Il protocollo di collaborazione tra l’Automobile Club d’Italia e le Forze Armate ha già dimostrato la sua efficacia, con oltre 1.400 militari formati fino a oggi. Il corso ha fornito ai partecipanti una comprensione approfondita degli incidenti stradali, in particolare dei rischi connessi alla guida e della necessità di adottare un comportamento prudente e responsabile al volante. Il colonnello Diego Cicuto, comandante del Distaccamento, ha evidenziato che questo tipo di formazione è fondamentale, dato che la sicurezza stradale è un aspetto cruciale della loro vita quotidiana.
Il progetto che ha preso vita a Gorizia rappresenta il settimo appuntamento del programma avviato dall’Automobile Club d’Italia. Le precedenti sessioni sono state realizzate in luoghi strategici come Salerno, Rivoli, Lainate , L’Aquila, Fossano e Sassari. Ogni esperienza ha contribuito a creare una maggiore consapevolezza sull’importanza della sicurezza stradale tra i militari, una professione che comporta rischi particolari anche in ambito civico.
Riflessioni sulla sicurezza stradale
Durante l’evento, il prefetto di Gorizia, Ester Fedullo, ha partecipato con attenzione, sottolineando la rilevanza sociale del progetto. Ha messo in risalto l’importanza di investire nella formazione continua su temi così vitali. In un mondo in cui gli incidenti stradali possono avere conseguenze devastanti, sforzi come questi aiutano a diffondere una cultura della prevenzione. L’intervento di Fedullo ha messo in luce quanto sia fondamentale che questa iniziativa non rimanga isolata, ma si inserisca all’interno di un quadro più ampio di attività di sensibilizzazione.
Questa particolare sessione di formazione ha dato ai partecipanti non solo informazioni pratiche, ma ha anche aperto un dibattito sul comportamento alla guida, spingendo i militari a interrogarsi sui propri stili di vita e sul modo in cui affrontano la sicurezza sulle strade. Un tema che, anche se apparentemente semplice, si rivela complesso e carico di responsabilità, soprattutto per chi, come i membri delle forze armate, è abituato ad affrontare situazioni di emergenza.
La formazione promossa dall’Automobile Club d’Italia sta quindi continuando a raccogliere consensi e ad avere un valore fondamentale, sia per i militari che vi partecipano, sia per la loro sicurezza che per quella delle comunità in cui vivono e lavorano.