Convergenze: la rassegna musicale di organo e voci inizia il 1 maggio 2025 all’Abbazia di Santa Giustina

La rassegna musicale “Convergenze” inizia il 1 maggio 2025 all’Abbazia di Santa Giustina, con il coro Coralità Viucese che presenta un repertorio variegato e accessibile a tutti.
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La rassegna musicale “Convergenze”, organizzata dal Centro Organistico Padovano, prenderà il via giovedì 1 maggio 2025, alle ore 20:30, presso l’Abbazia di Santa Giustina. Questo ciclo di quattro concerti vedrà protagonista il coro Coralità Viucese, diretto da Vittorio Guerci. Il programma include un repertorio variegato che spazia da compositori storici come Charles V. Stanford e Luigi Molfino a nomi contemporanei come Ola Gjeilo e Philip Stopford. L’evento è gratuito e aperto al pubblico.

Trascendenza e meditazione nella musica corale

Il concerto si propone come un viaggio sonoro che esplora la sacralità della voce umana attraverso brani scelti con cura. Ogni pezzo eseguito invita gli ascoltatori a una riflessione profonda sulla bellezza e sulla trascendenza, creando uno spazio per la meditazione personale. La selezione dei brani copre diverse epoche musicali ma mantiene un tema comune: la ricerca della luce attraverso l’armonia delle voci.

L’intento del concerto è quello di stabilire una connessione tra passato e presente, tradizione e innovazione. I partecipanti saranno guidati in un’esperienza contemplativa dove le melodie possono fungere da ponte tra l’umano e il divino. La Coralità Viucese si esibirà con un programma ricco che promette momenti intensi ed evocativi.

La rassegna “Convergenze” è realizzata con il patrocinio del Comune di Padova ed è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura locale, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nonché dalla collaborazione con Asolo MusicaVeneto Musica nell’ambito del progetto Cantantibus Organis. L’ingresso libero rende questo evento accessibile a tutti coloro che desiderano immergersi nella musica corale.

La storia della Coralità Viucese

Fondato nel 2000 sotto la direzione artistica di Vittorio Guerci, il coro Coralità Viucese ha iniziato concentrandosi su canti liturgici, natalizi e musica popolare piemontese. Nel corso degli anni ha ampliato notevolmente il proprio repertorio includendo opere classiche polifoniche oltre a composizioni contemporanee.

Nel suo primo anno d’attività ha partecipato a progetti significativi come quello promosso dal Conservatorio “G. Verdi” di Torino per valorizzare autori minori locali; in quell’occasione ha presentato alcuni brani del maestro Marco Gandini durante un concerto conclusivo molto apprezzato dal pubblico torinese.

A partire dal 2004 la Coralità ha intensificato le sue attività partecipando regolarmente a festival regionali ottenendo riconoscimenti sia nel Piemonte sia oltre i confini regionali grazie alla qualità delle sue esibizioni.

Riconoscimenti oltre i confini regionali

Negli anni successivi alla sua fondazione, Coralità Viucese ha continuato ad espandere i propri orizzonti musicali aderendo attivamente alle rassegne corali organizzate dall’Associazione Cori Piemontesi; eventi come “Cantiamo a…” hanno visto la sua presenza costante nelle edizioni del 2002 fino al 2007.

Inoltre sono stati particolarmente apprezzati concerti tenuti in città italiane quali Roma, Pisa o Teramo così come performance internazionali in Francia o nella Repubblica di San Marino dove hanno riscosso successo tra gli ascoltatori locali.

Nel decimo anniversario della sua attività nel 2010 hanno inciso «Specchio», una raccolta dedicata ai canti popolari piemontesi; successivamente nel 2017 hanno trionfato al XII Concorso Regionale indetto dall’ACP vincendo anche premi importanti nelle competizioni nazionali dedicate ai cori polifonici misto voci.

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