Condanna a cinque anni per un violento attacco a un carabiniere a Sulmona

Un uomo di 47 anni condannato a cinque anni e quattro mesi per aver aggredito un carabiniere a Sulmona, evidenziando l’aumento della violenza contro le forze dell’ordine.
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Condanna a cinque anni per un violento attacco a un carabiniere a Sulmona - Socialmedialife.it

Un episodio di violenza avvenuto a Sulmona ha portato a una dura condanna per un uomo di 47 anni. La sentenza, emessa dal giudice per le indagini preliminari, riguarda un attacco ai danni di un carabiniere che, nel tentativo di fermare una situazione di emergenza, ha subito gravi lesioni. La pena inflitta è di cinque anni e quattro mesi di reclusione, insieme a una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro e il risarcimento dei danni da determinare in sede civile.

I fatti del 13 agosto 2024

L’incidente è avvenuto il 13 agosto 2024, in un bar situato in via Patini a Sulmona. L’uomo, già agli arresti domiciliari per stalking nei confronti di una vicina di casa, si era recato nel bar per prendere un caffè. Nonostante le restrizioni, aveva ricevuto il permesso di uscire per qualche ora. Durante la sua permanenza nel locale, i carabinieri, in servizio di controllo, si erano avvicinati per verificare la sua identità e chiedergli di mostrare i documenti. La risposta dell’uomo è stata immediata e violenta.

Secondo le ricostruzioni dei fatti, il 47enne non solo si è rifiutato di collaborare, ma ha anche aggredito i militari. L’alterco che ne è seguito si è spostato dall’interno del bar all’esterno, dove la situazione è degenerata. In un momento di follia, l’imputato ha morso l’orecchio di uno dei carabinieri, provocando una ferita grave che ha portato alla necessità di un intervento chirurgico da parte di un otorinolaringoiatra nell’ospedale di Sulmona.

La gravità della lesione ha richiesto un’attenzione medica significativa, con il militare costretto a un lungo periodo di convalescenza, stimato in circa tre mesi. Oltre alla ferita all’orecchio, l’uomo ha opposto resistenza anche nei confronti di un altro carabiniere intervenuto per sedare la situazione. L’atteggiamento aggressivo e irrazionale del 47enne ha così imboccato un percorso giuridico che si è concluso con la sentenza.

La sentenza del Tribunale di Sulmona

La condanna emessa dal giudice Marta Sarnelli segna un punto fermo in una situazione già complessa. La pena detentiva di oltre cinque anni si inserisce in un contesto di crescita della violenza contro le forze dell’ordine, un problema che le autorità stanno cercando di affrontare con maggiore severità. Il Tribunale ha stabilito che l’atto violento del 47enne non solo ha messo in pericolo la vita del carabiniere, ma ha anche offeso l’autorità dell’istituzione che rappresenta la legge e l’ordine pubblico.

La decisione di imporre una provvisionale di 10 mila euro è un segnale chiaro della volontà di tutela nei confronti delle forze dell’ordine, spesso esposte a rischi ingenti nel loro lavoro quotidiano. Oltre alla pena detentiva e alla provvisionale, il giudice ha previsto anche il risarcimento danni da liquidare in sede civile, un passo che sottolinea l’importanza di garantire supporto e giustizia per coloro che subiscono aggressioni durante l’adempimento del loro dovere.

La comunità di Sulmona, colpita dall’incidente, si trova ora a riflettere non solo sulla gravità del comportamento di alcuni individui, ma anche sulla necessità di garantire un ambiente più sicuro per tutti, compresi i membri delle forze dell’ordine. Il caso rappresenta un importante passo nella lotta contro la violenza e il rispetto delle regole.

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