Conclusione delle riprese de Il Falsario: il film Netflix su Toni Chichiarelli

Si sono concluse a Roma le riprese de “Il Falsario”, film di Cattleya per Netflix, che racconta la vita del falsario Toni Chichiarelli e i legami con la storia italiana degli anni ’70.
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Si sono concluse a Roma le riprese de Il Falsario, un film prodotto da Cattleya per Netflix, diretto da Stefano Lodovichi e scritto da Sandro Petraglia. La pellicola vanta un cast di attori noti tra cui Pietro Castellitto, Giulia Michelini, Andrea Arcangeli e Claudio Santamaria. Le riprese nella capitale sono iniziate a febbraio e si sono protratte per otto settimane, coinvolgendo una troupe di 105 professionisti.

La trama del film

Ambientato negli anni ’70 a Roma, Il Falsario racconta la storia di Toni Chichiarelli, un giovane artista che giunge in città con il sogno di affermarsi nel mondo dell’arte. Tuttavia, la sua vita prende una piega inaspettata quando si ritrova coinvolto in attività illegali che lo porteranno a diventare uno dei falsari più celebri della storia italiana. Toni non è solo un abile pittore; diventa anche protagonista di eventi storici significativi legati al crimine organizzato e alla politica del tempo.

Il racconto si sviluppa attraverso le sue esperienze che mescolano arte e criminalità. Chichiarelli è noto non solo per aver realizzato opere d’arte false ma anche per essere stato al centro della più grande rapina mai avvenuta in Italia: nel 1984 rubò 35 miliardi di lire. Inoltre, ha creato il falso comunicato n. 7 delle Brigate Rosse del 18 aprile dello stesso anno riguardante Aldo Moro.

I legami con la storia italiana

La figura di Toni Chichiarelli è intrinsecamente legata ai misteri politici degli anni ’70 in Italia. La sua vita è segnata dall’interazione con eventi drammatici come il rapimento e l’omicidio del politico Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. L’operazione orchestrata dalle Brigate Rosse ha avuto conseguenze devastanti sulla società italiana ed ha segnato profondamente la memoria collettiva del Paese.

Chichiarelli diventa così simbolo non solo dell’arte illegale ma anche dei conflitti sociali e politici dell’epoca. Le indagini postume sul suo omicidio rivelano un quadro complesso fatto di traffico illecito di droga, ricatti e collegamenti con gruppi come la Banda della Magliana oltre ai servizi segreti italiani.

Un cast d’eccezione

Il film presenta un cast variegato che include nomi noti come Edoardo Pesce accanto ai già citati Castellitto e Michelini. Ogni attore porta sullo schermo personaggi ben definiti che arricchiscono ulteriormente la narrazione basata su fatti realmente accaduti.

La direzione artistica curata da Lodovichi promette una rappresentazione visivamente potente degli anni ’70 romani; i costumi e le scenografie saranno fondamentali per immergere gli spettatori nell’atmosfera turbolenta dell’epoca storica rappresentata nel film.

Concludendo questa fase produttiva importante per Cattleya ed Netflix, ci si aspetta ora l’arrivo nelle sale o sulla piattaforma streaming nei prossimi mesi; gli appassionati attendono con interesse questo racconto avvincente ispirato alla vita reale di uno dei personaggi più controversiali della nostra storia recente.

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