Il concerto “Dialoghi d’arte”, in programma sabato 3 maggio presso il Museo San Colombano, si propone di esplorare i legami tra musica e arte nella Venezia del Rinascimento. Questo evento fa parte della stagione musicale 2025, organizzata dalla Fondazione Carisbo e Opera Laboratori nell’ambito del progetto Genus Bononiae. La serata offre un’opportunità unica per immergersi nelle connessioni artistiche di un’epoca storica ricca di creatività.
Un evento esclusivo tra suoni e colori
La serata si configura come un appuntamento esclusivo, dove la musica diventa il filo conduttore che collega le opere pittoriche della Venezia cinquecentesca. Protagoniste dell’incontro saranno Catalina Vicens, musicista e conservatrice del museo, insieme a Cristina Farnetti, ricercatrice specializzata nelle intersezioni fra musica e immagine nel Rinascimento. Insieme guideranno il pubblico attraverso una narrazione che intreccia suoni e storie visive.
L’evento non è solo una semplice esibizione musicale; è concepito come un’esperienza immersiva che invita gli spettatori a scoprire le influenze reciproche tra le arti visive e quelle sonore. La scelta dei brani da eseguire riflette l’importanza della musica nel contesto culturale dell’epoca: Dalza, Willaert, Capirola, Antico, Cara e Tromboncino sono solo alcuni degli autori la cui opera sarà presentata durante la serata.
Strumenti rari in un contesto suggestivo
Uno degli aspetti più affascinanti del concerto è l’utilizzo della spinetta veneziana di Alessandro Trasuntino , uno strumento raro appartenente alla Collezione Tagliavini. Questo strumento rappresenta non solo una testimonianza storica ma anche una rarità musicale che arricchirà ulteriormente l’esperienza sonora proposta durante l’evento.
Le esecuzioni musicali saranno intervallate da racconti storico-artistici curati da Cristina Farnetti. La studiosa ha collaborato con Enrico Maria Dal Pozzolo per il suo recente libro dedicato a Sebastiano del Piombo ed esplorerà con il pubblico i legami tra biografie artistiche e contesti culturali dell’epoca rinascimentale.
L’Oratorio del museo fungerà da cornice ideale per questo incontro artistico: gli affreschi realizzati dai migliori allievi dei Carracci offrono uno sfondo suggestivo che amplifica l’interazione fra suono e immagine.
Un pomeriggio di musica antica
Il concerto “Dialoghi d’arte” rappresenta il culmine delle attività programmate per la giornata del 3 maggio al Museo San Colombano. Prima dell’appuntamento serale si svolgerà infatti un altro concerto ad accesso libero alle ore 15:00 dal titolo “Compositori della Collezione Ricasoli”. Questa performance vedrà protagonisti gli studenti della classe d’ensemble di musica antica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna sotto la direzione del Professor Daniele Salvatore.
Questa iniziativa offre ai visitatori non solo l’opportunità di ascoltare composizioni meno conosciute ma anche quella di avvicinarsi alla storia musicale bolognese attraverso giovani talenti emergenti nel panorama musicale italiano contemporaneo.
In sintesi, sabato 3 maggio si preannuncia come una giornata ricca di stimoli culturali al Museo San Colombano con eventi pensati per valorizzare le connessioni fra diverse forme artistiche in uno dei periodi più affascinanti della storia italiana.