Città Giardino: passanti bloccano un rapinatore armato dopo l’aggressione a una giovane

Un gruppo di passanti disarma un rapinatore armato di coltello che aveva aggredito una giovane nel parco Caio Sicinio Betullo, immobilizzandolo fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
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Un episodio di giustizia fai-da-te si è verificato martedì sera nel parco Caio Sicinio Betullo, situato in via Maiella a Città Giardino, Montesacro. Un gruppo di passanti ha affrontato e disarmato un uomo armato di coltello che poco prima aveva rapinato una ragazza di 20 anni. L’intervento tempestivo dei cittadini ha permesso di immobilizzare il criminale fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

La ricostruzione dell’accaduto

L’incidente è avvenuto intorno alle ore 21:00, quando la giovane stava trascorrendo del tempo con alcune amiche su una panchina del parco. Un tunisino con precedenti penali si è avvicinato alla ragazza e le ha strappato la borsetta. Nonostante la paura, la vittima ha deciso di inseguire il ladro per recuperare i suoi beni. Durante l’inseguimento, il malvivente ha reagito violentemente; afferrando le braccia della ragazza, l’ha fatta cadere a terra e l’ha trascinata per alcuni metri nel tentativo disperato di fuggire.

La giovane ha riportato ferite alle ginocchia ma non si è arresa: iniziando a gridare per chiedere aiuto, ha attirato l’attenzione non solo delle sue amiche ma anche degli altri frequentatori del parco. In breve tempo, un gruppo crescente di persone si è radunato attorno alla scena dell’aggressione. Invece di contattare immediatamente le forze dell’ordine, i presenti hanno deciso d’intervenire personalmente.

Il tunisino, sentendosi inizialmente sicuro della sua forza fisica, ha estratto un coltello serramanico con una lama lunga circa 20 centimetri durante il corpo a corpo che ne è seguito. Tuttavia, gli abitanti locali erano determinati e inferociti dalla situazione; alcuni hanno colpito il bandito mentre altri lo spingevano fino a farlo cadere al suolo. Un giovane tra i passanti è riuscito ad afferrare il coltello dal terreno allontanandolo così dalle mani del malvivente.

L’arrivo delle forze dell’ordine

Quando i carabinieri sono giunti sul posto in risposta alle segnalazioni ricevute dai cittadini presenti nel parco già in subbuglio per quanto accaduto, hanno trovato la situazione sotto controllo grazie all’intervento dei residenti che avevano immobilizzato il tunisino in un angolo del parco. È probabile che senza questo intervento rapido da parte dei passanti la violenza nei confronti del rapinatore sarebbe continuata ulteriormente.

Secondo quanto riferito dalle autorità competenti sul luogo dell’incidente, sembra che l’arresto sia stato effettuato mentre il tunisino mostrava segni evidenti d’essere sotto effetto di sostanze stupefacenti molto potenti al momento della rapina e successiva aggressione alla ragazza.

Una residente della zona ha espresso preoccupazione riguardo alla sicurezza nell’area verde: «Qui nel parco – racconta – non ci si può più sentire tranquilli; gira brutta gente sospettata anche d’effettuare furti nelle abitazioni». Le parole rispecchiano un clima crescente d’allerta tra gli abitanti locali riguardo alla sicurezza pubblica nella zona.

Conseguenze legali per il rapinatore

Dopo aver preso in custodia l’uomo arrestato, i carabinieri lo hanno trasportato presso il policlinico Tor Vergata per ricevere cure mediche necessarie dovute allo stato provocatogli dalla droga assunta prima degli eventi violenti avvenuti nel parco. Qui però avrebbe tentato nuovamente d’aggressione nei confronti degli agenti colpendoli con testate contro i vetri della gazzella dei carabinieri.

Il giudice competente ha successivamente convalidato gli arresti formulando accuse nei suoi confronti relative ai reati commessi: rapina aggravata, lesioni personali ed resistenza a pubblico ufficiale sono solo alcune delle contestazioni mosse contro di lui dall’autorità giudiziaria locale.