Celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione: eventi e dichiarazioni a Roma e Genova

Il 25 aprile 2025, l’Italia celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo con cerimonie a Roma e Genova, evidenziando l’importanza di unità e valori democratici.
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Il 25 aprile 2025 segna l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo in Italia. Le celebrazioni ufficiali hanno avuto luogo a Roma, dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro all’altare della Patria insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La giornata è stata caratterizzata da eventi significativi che hanno visto la partecipazione di importanti figure politiche.

Cerimonia a Roma con le massime autorità

La cerimonia principale si è svolta all’altare della Patria, un luogo simbolico per la memoria storica italiana. Il presidente Mattarella, accompagnato dalla premier Meloni, ha reso omaggio ai caduti e ai valori di libertà e democrazia che sono stati riconquistati nel 1945. Presenti anche i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, che hanno sottolineato l’importanza di questa ricorrenza per il Paese.

Successivamente, il capo dello Stato si è diretto verso Genova per partecipare a un’altra cerimonia ufficiale presso il teatro Ivo Chiesa. Qui ha tenuto un discorso commemorativo prima di assistere allo spettacolo “D’Oro – Il sesto senso del partigiano“, dedicato alla memoria dei partigiani italiani che hanno combattuto contro il regime fascista.

Messaggio della premier Meloni: unità nazionale

In una nota diffusa durante le celebrazioni, la premier Giorgia Meloni ha enfatizzato come questo anniversario rappresenti non solo un momento di ricordo ma anche una riaffermazione dei valori democratici fondamentali. Ha dichiarato: “Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione… Rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre più un momento di concordia nazionale.”

Meloni ha invitato tutti gli italiani a riflettere sul significato profondo del rispetto reciproco nella democrazia. Ha messo in guardia contro ogni forma di sopraffazione o odio politico, sottolineando come questi elementi siano contrari ai principi su cui si fonda la Repubblica Italiana.

Dichiarazioni politiche: Salvini e Calenda

Il vicepremier Matteo Salvini ha colto l’occasione per esprimere le sue opinioni sulla liberazione non solo dal fascismo ma anche da altre forme di violenza sociale contemporanea. In particolare, dopo i recenti disordini avvenuti a Torino nei giorni precedenti alle celebrazioni, Salvini ha parlato dell’importanza del federalismo come garanzia contro future dittature.

Ha citato la “Carta di Chivaso“, documento storico che proponeva uno stato federale in Italia come soluzione duratura ai conflitti politici ed etnici in Europa. Concludendo con entusiasmo: “Viva la Libertà!”, Salvini ha cercato così di collegare le lotte passate con quelle attuali.

Dall’altra parte dello spettro politico si sono levate critiche da Carlo Calenda, leader del partito Azione. Calenda ha denunciato episodi avvenuti durante le celebrazioni a Torino dove militanti delle forze politiche centriste sarebbero stati esclusi dalla fiaccolata ufficiale per motivi ideologici. Ha definito tale comportamento una prassi contraria ai valori democratici affermando: “Ogni anno la sinistra cerca di appropriarsi… Non ci riusciranno.”

Le diverse posizioni espresse dai leader politici evidenziano quanto sia complessa e sfaccettata la commemorazione dell’80° anniversario della Liberazione in Italia nel contesto attuale.

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