Celebrazione della vita e dell'opera di Gino Brandi al Conservatorio Martini di Bologna - Socialmedialife.it
Il Conservatorio MARTINI di Bologna tributa un emozionante omaggio a GINO BRANDI, storica figura del pianoforte e docente, con un concerto speciale sabato 15 marzo alle 18:00 nella SALA BOSSI. Questo evento rappresenta non solo un ricordo, ma anche un’importante opportunità per commemorare l’impatto che il Maestro ha avuto sulla musica e sulla formazione di generazioni di musicisti.
Gino Brandi, ex docente di pianoforte all’Accademia di PIAZZA ROSSINI, è scomparso il 17 ottobre 2022, lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi allievi e nel panorama musicale. Nato a TOLENTINO, la sua carriera si è snodata in oltre ottant’anni di successi, tra performance e insegnamento, il che lo rende una delle figure più longeve nel campo della musica classica.
Sin da giovane, Brandi ha dimostrato un talento fuori dal comune, tenendo il suo primo concerto a soli sette anni. La sua straordinaria abilità attirò l’attenzione di personaggi storici, come Benito Mussolini e Papa Pio XII, entrambi desiderosi di ascoltarlo suonare. Gli studi lo portarono a perfezionarsi sotto la guida di maestri illustri quali Carlo Zecchi e Alfredo Casella. Nel 1962, la sua carriera prese una svolta significativa quando vinse un concorso per la cattedra di pianoforte principale presso il CONSERVATORIO DI PADOVA, prima di insegnare anche a PARMA e VENEZIA. Infine, nel 1965, approdò al Conservatorio di Bologna, dove divenne un punto di riferimento per gli studenti.
Il concerto del 15 marzo sarà aperto da PIERO MIOLI, musicologo e anch’egli ex docente del Martini, che guiderà il pubblico attraverso la vita e l’opera di Brandi. I pianisti CARLO MAZZOLI e PATRIZIA MONTANARO, insieme al soprano DEBORA GOVONI e al DUO PIANISTICO DI FIRENZE, formato da SARA BARTOLUCCI e RODOLFO ALESSANDRINI, interpreteranno brani significativi del repertorio di Brandi. Si darà spazio non solo alla sua abilità come pianista, ma anche come compositore, settore in cui ha lasciato una significativa eredità.
Diversi brani composti da Brandi saranno eseguiti, tra i quali “Tre Pezzettini” del 1938 e “Due Metamorfosi” per due pianoforti del 1998. Queste opere offrono uno spaccato del talento e della fragranza creativa che lo caratterizzavano, con alcune scritte durante periodi critici della sua vita, dimostrando un continuo dialogo con l’arte e la musica. Purtroppo, molte delle sue composizioni rimangono nella memoria degli allievi, poiché non tutte sono state messe su carta.
Gino Brandi non era solo un insegnante, ma anche un mentore per molti musicisti che lo hanno seguito. La sua opera ha contribuito a formare una nuova generazione di artisti, trasmettendo passione e dedizione. Gli allievi di Brandi lo ricordano per la sua capacità di infondere amore per la musica e per l’arte, elementi che hanno arricchito il panorama culturale del nostro paese. La serata di commemorazione rappresenta quindi un momento di riflessione non solo sulla carriera di un grande pianista, ma sull’importanza della formazione e della continuità storica nel campo musicale.
Il concerto si prospetta come un tributo non solo alla persona di Gino Brandi, ma anche a un’epoca in cui la musica, l’insegnamento e la creatività si intrecciavano in un dialogo costante, lasciando un segno indelebile nella scena musicale bolognese e oltre.