Catturato il rapinatore del supermercato Oasi di Porto San Giorgio dopo due mesi di indagini

Arrestato un senegalese di 30 anni per una rapina violenta in un supermercato di Porto San Giorgio, dopo due mesi di indagini da parte dei carabinieri e misure preventive intensificate.
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Un episodio di rapina avvenuto nel gennaio 2025 ha portato all’arresto di un uomo a Porto San Giorgio, in provincia di Fermo. Il soggetto, un senegalese di 30 anni senza fissa dimora, era riuscito a fuggire dopo aver aggredito un vigilante in un supermercato locale. Le indagini condotte dai carabinieri hanno permesso la sua identificazione e cattura dopo due mesi.

L’episodio della rapina al supermercato

Il fatto risale al mese scorso quando il 30enne si è introdotto nel supermercato “Oasi” con l’intento di rubare. Durante la sua permanenza all’interno del negozio, ha cercato di occultare alcuni generi alimentari sotto il giubbotto. Tuttavia, è stato sorpreso dal personale della sicurezza che ha immediatamente attivato le procedure per fermarlo. In una reazione violenta, l’uomo ha estratto un coltellaccio da cucina con una lama lunga circa venti centimetri e ha minacciato il vigilante.

L’aggressione si è svolta rapidamente: nonostante i tentativi del personale per immobilizzarlo, il malvivente è riuscito a colpirlo e a darsi alla fuga con la merce rubata. La segnalazione dell’incidente è stata immediatamente ricevuta dai carabinieri locali che sono intervenuti prontamente sul luogo dell’accaduto.

Indagini e cattura del sospetto

Dopo l’aggressione al supermercato Oasi, i carabinieri hanno avviato una serie di indagini mirate per identificare l’autore della rapina. Grazie alla tempestività delle operazioni iniziali e all’analisi delle immagini fornite dal sistema di videosorveglianza del negozio, gli investigatori sono stati in grado di ricostruire i movimenti dell’uomo durante la fuga.

Le ricerche si sono concentrate su diverse aree della città dove erano state segnalate presenze sospette legate ad attività criminose simili. Nel corso delle settimane successive all’episodio criminoso, gli agenti hanno intensificato le pattuglie nelle zone più vulnerabili ai furti e alle aggressioni.

La combinazione tra analisi video e testimonianze raccolte sul campo ha portato infine all’identificazione precisa del sospetto come uno dei volti noti nella zona per precedenti reati contro il patrimonio.

Misure preventive da parte dei carabinieri

In risposta agli eventi recenti ed alla crescente preoccupazione dei cittadini riguardo alla sicurezza pubblica, i carabinieri della stazione locale hanno implementato misure preventive più rigorose nelle aree considerate ad alto rischio criminalità. Queste misure includono maggiori controlli nei punti vendita come supermercati e centri commerciali dove episodi simili potrebbero verificarsi nuovamente.

Le autorità stanno collaborando anche con i commercianti locali per sensibilizzare sulla necessità di adottare sistemi efficaci anti-furto ed incrementare la presenza visibile delle forze dell’ordine nei luoghi pubblici affollati durante le ore critiche della giornata.

L’arresto finale del senegalese rappresenta quindi non solo una risposta efficace alle esigenze immediate legate alla sicurezza ma anche un passo importante verso la prevenzione futura degli attacchi predatori nella comunità locale.