“Caterpillar esplora il legame tra padri e figli nel carcere di San Vittore”

In occasione della Festa del Papà, il programma Caterpillar di Rai Radio2 si prepara a offrire un’introspezione unica sui legami familiari all’interno di un contesto difficile come quello carcerario. L’episodio, intitolato “Un po’ dentro, un po’ fuori,” andrà in onda il 19 marzo alle 18, trasmettendo le voci di padri e figli che vivono situazioni diametralmente opposte e che cercano di ricostruire legami, nonostante le barriere.

Un’occasione per riflettere

L’episodio di Caterpillar si propone di affrontare il tema del rapporto tra genitori e figli in modo delicato ma diretto. Massimo Cirri e Sara Zambotti guideranno gli ascoltatori in questo viaggio, che promette di bilanciare momenti di serietà con tocchi di leggerezza. Attraverso i racconti di chi vive al di là delle sbarre, si intende esplorare le emozioni e le complessità delle relazioni familiari, rivelando le sfide che i genitori affrontano nel cercare di mantenere un legame significativo con i propri figli mentre questi vivono in un ambiente carcerario. La trasmissione avrà luogo sia negli studi di Corso Sempione a Milano, sia nell’aula bunker della Casa Circondariale di San Vittore, creando un ponte fra le diverse realtà che coesistono.

I protagonisti delle storie

Nel programma prenderanno parte diversi ospiti che porteranno le loro esperienze e testimonianze. Fra di loro, ci sono padri e figli detenuti, inclusi i giovani del Reparto Giovani Adulti La Chiamata, che offriranno la loro prospettiva su questioni complessive relative alla genitorialità e alla detenzione. A supporto di queste storie, ci saranno figure di rilievo, come Maria Milano, Provveditrice Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia, pronta a discutere le difficoltà e le responsabilità che il suo ruolo comporta nel gestire tali situazioni.

Altri ospiti significativi includono Giuseppe Galli, figlio del giudice Guido Galli, assassinato da Prima Linea, nonché Francesco Cajani, pubblico ministero a Milano, e Angelo Aparo, psicoterapeuta che ha fondato nel 1997 il Gruppo della Trasgressione, un’organizzazione attiva in tutte le carceri milanesi. Il programma avrà anche un ricordo per don Peppe Diana, vittima della mafia, evidenziando ulteriore profondità e significato a un evento già carico di emozioni.

La direttrice di Radio2 parla del progetto

Simona Sala, direttrice di Rai Radio2, ha condiviso le intenzioni dietro alla scelta di questo tema specifico. Ha dichiarato che l’obiettivo è raccontare storie di figli che si trovano in carcere e mettere in luce le difficoltà di spiegare questa realtà ai propri genitori. Al contempo, i padri, a loro volta, si trovano nella complicata situazione di dover comunicare il loro stato ai figli.

Questo contrasto emotivo rappresenta una parte importante della narrazione di Caterpillar, che mira a rimanere fedele alla sua tradizione di trattare argomenti complessi con un approccio accessibile e umano. Offrire agli ascoltatori una visione autentica delle vite di chi affronta ogni giorno la dura realtà della detenzione, nonché delle sfide che incontra chi si trova dall’altra parte delle sbarre, rende il programma un importante veicolo di comprensione.

Con quest’evento, Caterpillar si conferma come un forum di discussione non solo su temi di rilevanza sociale, ma anche come uno spazio in cui le storie di vita di individui poco visibili possono trovare ascolto e dignità.

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