Capodimonte in evidenza a Tefaf Maastricht: il Museo napoletano brilla con opere di grande valore

Il Museo di Capodimonte si distingue a Tefaf Maastricht, presentando opere rinascimentali e barocche, ricevendo il riconoscimento del ministro della Cultura e annunciando importanti trasformazioni per il 2025.
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Il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha assunto un ruolo di primo piano alla fiera Tefaf Maastricht, un’importante manifestazione internazionale dedicata alle belle arti, all’antiquariato e al design. Dopo una due giorni di anteprima rivolta a direttori di musei, curatori e collezionisti, caratterizzata da un incremento del 15% nelle presenze, il pubblico ha potuto accedere all’evento, che si concluderà il 20 marzo. Questo palcoscenico ha visto un crescente afflusso di visitatori, attratti dalla prestigiosa esposizione del museo napoletano, uniche rappresentanti italiane, che presenta una selezione di undici opere di maestri del Rinascimento e del Barocco. Tra gli artisti presenti figurano nomi illustri come Tiziano, Artemisia Gentileschi, Van Dyck, Carracci, Orsi, Cavallino, Pitloo, Mazzoni e Giambologna.

Un riconoscimento dal governo italiano

La partecipazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Tefaf non è passata inosservata e ha ricevuto il sostegno ufficiale del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha espresso il suo apprezzamento attraverso un messaggio su X. Il ministro ha elogiato il museo napoletano, definendolo “ospite d’onore”, e ha sottolineato la rilevanza del direttore Eike Schmidt e del presidente del board della fiera Ugo Pierucci come esempi di mecenatismo. Questo riconoscimento mette in luce l’importanza di Capodimonte non solo come istituzione culturale, ma anche come simbolo di promozione e diffusione dell’arte italiana a livello internazionale.

Cerimonia di apertura e affluenza di esperti

Il taglio del nastro è avvenuto durante la prima giornata dell’evento, alla presenza di personaggi di spicco tra cui Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, Simon Carta dell’Ambasciata d’Italia a L’Aja, Pierucci e Dominique Savelkoul, direttrice generale di Tefaf. L’incontro è stato arricchito dalla presenza di esperti del settore, che hanno visitato lo stand del museo. Tra di loro si sono distinti Agniesszka Lajus, direttrice del Museo di Varsavia, Thomas Rassieur dell’Minneapolis Institute of Art e Nicholas Penny, già direttore della National Gallery. Questo afflusso di professionisti del settore conferma l’attrattiva del museo napoletano e l’interesse per le sue opere.

Innovazioni e trasformazioni del Museo di Capodimonte

La partecipazione a Tefaf offre anche l’opportunità di comunicare al pubblico le significative trasformazioni che il Museo di Capodimonte sta attraversando nel 2025. L’attenzione è posta non solo sull’allestimento delle opere, ma anche su aspetti energetici ed ecologici. Un reportage pubblicato sulla rivista ufficiale della fiera, intitolato ‘The Year of Capodimonte’, evidenzia queste evoluzioni, mostrando un museo che si evolve per abbracciare nuove pratiche sostenibili senza compromettere il suo patrimonio artistico. Questo processo di innovazione si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, dimostrando come il Museo di Capodimonte sia in prima linea nel dialogo tra tradizione e modernità.

La partecipazione a Tefaf rappresenta un’importante tappa per il Museo e Real Bosco di Capodimonte, segnando una fase di visibilità e rinnovamento culturale.

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