“Camporesi e Cresci raccontano il cantiere del Grande Maxxi: arte e architettura in evoluzione”

Il 28 febbraio 2025, al Grande Maxxi di Roma, Mario Cresci e Silvia Camporesi presentano il progetto Cantiere d’autore, documentando l’evoluzione del museo attraverso la fotografia.
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"Scopri il cantiere del Grande Maxxi nel 2025 con Camporesi e Cresci: un viaggio tra arte e architettura in continua evoluzione."

Il 28 febbraio 2025, alle ore 18:00, il Grande Maxxi di Roma sarà il palcoscenico di un evento esclusivo. Qui, il celebre fotografo Mario Cresci e l’artista e fotografa Silvia Camporesi condivideranno le loro esperienze legate al cantiere del museo. Questi due talenti, provenienti da generazioni diverse, si distinguono per la loro abilità nel catturare l’essenza evocativa dei luoghi e dei paesaggi, prestando particolare attenzione ai dettagli spesso trascurati. L’incontro avrà luogo nella Sala Carlo Scarpa e l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.

Il progetto cantiere d’autore

Nel 2004, è stato avviato il progetto Cantiere d’autore, un’iniziativa che ha documentato la creazione del Museo nazionale delle arti del XXI secolo attraverso le visioni di venti maestri della fotografia contemporanea. Questo percorso ha narrato la transizione dal caos iniziale fino al completamento dell’edificio progettato dall’architetto Zaha Hadid. A vent’anni di distanza, nel 2024, sono iniziati i lavori per il Grande Maxxi, un progetto di ampliamento che prevede la costruzione di un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale, insieme a una nuova area verde accessibile al pubblico. In questo contesto, Cantiere d’autore ha ripreso vita, con Camporesi e Cresci come primi artisti invitati a interpretare lo sviluppo del cantiere.

Un museo in evoluzione

Emanuela Bruni, consigliere reggente della Fondazione Maxxi, ha descritto il Grande Maxxi come una sfida significativa, mirata a rinnovare non solo gli spazi fisici del museo, ma anche i suoi contenuti culturali e le modalità di fruizione. Questo progetto si allinea con le tendenze dei principali musei a livello globale. Bruni ha evidenziato come Cantiere d’autore non solo possieda un valore artistico e documentario, ma rappresenti anche un’opportunità per riflettere sulla trasformazione del luogo e sull’importanza dell’edificio in costruzione, sia per il museo che per la comunità. Margherita Guccione, direttore scientifico del Grande Maxxi, ha aggiunto che il progetto accompagnerà il pubblico fino alla conclusione dei lavori, documentando le varie fasi della realizzazione del nuovo edificio e del parco urbano, offrendo prospettive inedite e sorprendenti.

Un dialogo creativo

Durante l’evento, Cresci e Camporesi saranno accolti da Bruni e introdotti da Guccione, partecipando a un dialogo con Simona Antonacci, responsabile del Dipartimento di Fotografia del Maxxi Architettura e Design contemporaneo. Gli artisti condivideranno le loro scelte creative, le emozioni vissute e la loro interpretazione dell’area del cantiere. Il pubblico avrà l’opportunità di vedere in anteprima le immagini realizzate dai due autori, che andranno ad arricchire la Collezione di Fotografia del Maxxi.

Le opere di Camporesi e Cresci

Silvia Camporesi, attraverso i linguaggi della fotografia e del video, crea narrazioni che attingono a miti, letteratura, religione e vita quotidiana. Dall’altro lato, Mario Cresci, noto per il suo approccio antropologico alla fotografia, ha realizzato un’opera d’arte visiva unica, un polittico composto da 32 immagini. In queste opere, piccole architetture di carta, simbolo dell’edificio in costruzione, prendono vita nelle mani delle persone che lavorano al Maxxi, rendendo il museo un organismo vibrante e dinamico.

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