La nuova settimana porta con sé un significativo cambiamento delle condizioni meteorologiche in Italia. Un afflusso di aria fredda proveniente dalle regioni settentrionali dell’Europa ha fatto scendere le temperature, riportando un clima più simile all’inverno che alla primavera. Le previsioni indicano un passaggio da condizioni rigide a una fase instabile, con piogge attese nel fine settimana.
Freddo e venti forti all’inizio della settimana
Lunedì 7 Aprile si presenta con temperature sotto la media stagionale, accompagnate da venti sostenuti dai quadranti nord-orientali. Questo scenario crea una sensazione di freddo accentuata, specialmente lungo le coste adriatiche e nell’entroterra del Centro-Sud. In alcune zone interne dell’Abruzzo e del Molise, i termometri hanno registrato valori prossimi allo zero gradi. Anche sulle Alpi e Prealpi si sono verificate temperature minime al di sotto dei -3 °C.
Nonostante queste condizioni rigide, gli esperti prevedono che il maltempo sarà temporaneo. A partire da Mercoledì 9 Aprile, l’arrivo di un campo di Alta Pressione porterà a un miglioramento delle condizioni meteo su gran parte del territorio nazionale. Ciò significa che il freddo intenso lascerà spazio a giornate più miti.
Stabilità primaverile dopo marzo piovoso
Aprile comincia quindi con tempo stabile e asciutto dopo un mese di Marzo caratterizzato da abbondanti precipitazioni soprattutto al Nord Italia. La prima settimana del mese mostra cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi sia nelle regioni settentrionali sia in quelle centrali. Il sole splende anche sul versante tirrenico, dove le temperature iniziano a risalire durante il giorno raggiungendo massime tra i 16 °C e i 20 °C.
Le giornate di Giovedì 10 Aprile e Venerdì 11 Aprile promettono condizioni meteorologiche favorevoli con ampi spazi soleggiati; al Sud si potrebbero toccare punte fino a 24 °C nel pomeriggio, specialmente in Sicilia e Calabria. Tuttavia, rimangono interrogativi sulla durata della stabilità atmosferica: quanto durerà l’assenza di pioggia? E quando tornerà il maltempo?
Arrivo della perturbazione atlantica nel fine settimana
Secondo le ultime proiezioni meteorologiche, è previsto un cambiamento radicale già dal fine settimana successivo alla prima parte del mese. Un sistema perturbato atlantico si avvicina alle coste occidentali europee ed inizierà ad influenzare anche l’Italia.
Sabato 12 Aprile segnerà l’inizio dell’instabilità meteo: nuvolosità compatta ed i primi fenomeni piovosi interesseranno principalmente Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta nel tardo pomeriggio; successivamente le precipitazioni potrebbero estendersi verso Lombardia ed Emilia occidentale nella serata stessa.
Domenica 13 Aprile porterà ulteriormente peggioramenti: la pioggia colpirà gran parte delle regioni settentrionali insieme ad alcune aree centrali come Toscana, Marche ed Umbria dove sono attese precipitazioni abbondanti accompagnate da raffiche moderate di vento.
Maltempo intenso previsto per lunedì
Il picco delle avverse condizioni atmosferiche è atteso per Lunedì 14 Aprile quando la perturbazione atlantica investirà decisamente il Settentrione italiano. I modelli previsionali indicano possibilità elevate per piogge intense su tutta l’area padana con accumuli significativi previsti in Lombardia, Veneto ed altre regioni limitrofe come Friuli Venezia Giulia.
Fenomenologie violente non possono essere escluse; temporali intensificati potranno portare grandinate improvvise creando disagi alla viabilità urbana nelle città maggiormente colpite come Milano o Verona mentre anche il Centro Italia subirà rovesci sparsi nei territori abruzzesi o molisani lungo la dorsale appenninica.
Sud Italia tra sole estivo e instabilità residua
Mentre il Nord Italia affronta maltempo severo nei giorni citati sopra, il Sud potrebbe beneficiare ancora della protezione offerta dall’Alta Pressione subtropicale garantendo così cieli sereni o lievemente velati oltre a temperature superiori rispetto alle medie stagionali. In Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna ci saranno massime intorno ai 26 °C offrendo assaggi anticipati d’estate.
Tuttavia non mancano segnali d’instabilità residua anche su Campania, Basilicata, nord Puglia durante ore serali mentre il contrasto climatico fra nord e sud diventa sempre più evidente.
Possibili scenari instabili nella seconda metà del mese
Dopo Lunedì 14 Aprile, le previsioni delle correnti atmosferiche suggeriscono una fase più turbolenta potenzialmente presente fino alla conclusione mensile. Il ritiro dell’Anticiclone delle Azzorre espone il Mediterraneo centrale all’ingresso ripetuto dei sistemi perturbati.
Questa evoluzione potrebbe comportare frequenti precipitazioni non solo al Nord ma pure nelle aree centrali; la Pasqua prevista Domenica 20 Aprile rischia pertanto d’essere influenzata negativamente dalle dinamiche atmosferiche previste.
In sintesi, la situazione climatica italiana appare complessa: freddi ventosi iniziali lasciano spazio gradualmente ad ondate calde ma poi tornano nubi tempestose portando dubbi sull’equilibrio primaverili desiderato.