Caccia all’uomo nel Reatino dopo rapina violenta in abitazione di imprenditore

Una violenta rapina ha colpito la famiglia Carosi a Ville Sant’Elia, con quattro uomini armati che hanno minacciato e maltrattato le vittime, portando via gioielli e armi. Indagini in corso.
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Una violenta rapina ha scosso la comunità di Ville Sant’Elia, frazione del comune di Rieti, nella notte tra giovedì e venerdì. Gli investigatori della Polizia di Stato sono attualmente impegnati nella ricerca dei responsabili dell’irruzione nell’abitazione dell’imprenditore del legname Salvino Carosi, 75 anni. Durante l’incidente, la famiglia Carosi è stata minacciata e maltrattata dai rapinatori che sono fuggiti con un ingente bottino.

La dinamica della rapina

La serata si è trasformata in un incubo per Salvino Carosi e i suoi familiari quando quattro uomini hanno fatto irruzione nella loro casa. I malviventi erano armati e hanno utilizzato una pistola, un cacciavite e un piede di porco per intimidire le vittime. Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, i banditi hanno minacciato il proprietario mentre si trovava nella cantina dell’abitazione. Una volta entrati in casa, hanno costretto anche la moglie e il figlio a consegnare denaro contante e beni preziosi.

Il bottino includeva gioielli, monili d’oro e una pistola regolarmente detenuta dal proprietario insieme a fucili da caccia. La famiglia ha subito maltrattamenti fisici durante l’assalto; in particolare la moglie ha riportato una contusione al ginocchio dopo essere caduta a terra spinta dai ladri.

L’episodio ha destato preoccupazione non solo tra i residenti della zona ma anche nelle autorità locali poiché i ladri sembrano aver agito con precisione ed esperienza. Le modalità operative suggeriscono che potessero avere informazioni dettagliate sulla famiglia Carosi.

L’indagine della polizia

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Rieti sotto la direzione del dirigente Marco Stamegna. Gli agenti stanno esaminando diverse piste per risalire ai colpevoli della rapina avvenuta in questa zona isolata ad oltre 700 metri d’altezza sopra il livello del mare.

Gli investigatori hanno effettuato un sopralluogo accurato nell’abitazione delle vittime avvalendosi anche del supporto tecnico degli specialisti della polizia scientifica per raccogliere prove utili all’identificazione dei malviventi. Al momento non ci sono tracce concrete dei ladri che sono riusciti a dileguarsi senza lasciare segni evidenti sulla scena del crimine.

Un aspetto significativo delle indagini riguarda le similitudini con una precedente rapina avvenuta a settembre scorso in una villa situata a Coltodino, frazione di Fara Sabina; anche lì furono coinvolti quattro individui dall’accento dell’Est Europa.

Reazioni dalla comunità locale

La notizia della violenta rapina ha generato timori tra gli abitanti di Ville Sant’Elia e nelle aree circostanti. In risposta all’accaduto, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sul territorio aumentando il numero degli agenti impiegati nei servizi notturni per garantire maggiore sicurezza alla popolazione locale.

Il sindaco della città ha espresso solidarietà alla famiglia Carosi sottolineando l’importanza di mantenere alta l’allerta contro fenomeni criminali simili che possono mettere a rischio la tranquillità dei cittadini. La situazione attuale richiede attenzione da parte delle autorità competenti affinché episodi come questo non si ripetano nel futuro prossimo.