Caccia al commando armato che ha assaltato un furgone portavalori: indagini a tappeto in provincia di Nuoro

Un commando di quattro uomini ha rapinato un furgone portavalori a Nuoro, sparando colpi e fuggendo con un bottino di circa 90mila euro. Le indagini sono in corso.
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Caccia al commando armato che ha assaltato un furgone portavalori: indagini a tappeto in provincia di Nuoro - Socialmedialife.it

Nella mattinata di oggi, una rapina a mano armata ha scosso la provincia di Nuoro, in Sardegna. Un commando di presumibilmente quattro uomini ha assaltato un furgone portavalori della Mondiapol mentre transitava sulla provinciale 24 tra Torpè e Lodè. Le autorità hanno immediatamente attivato un’ampia operazione di ricerca e controllo nella zona per catturare i responsabili di questo colpo audace e violento.

L’assalto: dinamica dei fatti

L’episodio è avvenuto intorno alle 10:30, poco dopo che il furgone aveva attraversato il centro di Torpè. Secondo le ricostruzioni, il veicolo diretto verso Lodè è stato preso di mira da un gruppo di banditi armati che ha aperto il fuoco. Gli aggressori hanno sparato almeno dieci colpi in direzione del furgone, rendendo chiaro fin da subito che si trattava di un assalto ben pianificato. L’autista, di fronte all’imminente pericolo, ha cercato di fuggire, ma è stato costretto a fermarsi. Dopo aver tentato una manovra di retromarcia per cercare di salvarsi la vita, è stato estratto dal veicolo dai malviventi, che si sono poi appropriati della valigetta contenente il denaro.

Scappati a bordo di un’auto che è stata successivamente ritrovata nei pressi di Lodè, i rapinatori sono riusciti a fuggire dalla scena del crimine prima che le autorità potessero intervenire. Questo ha portato all’implementazione di posti di blocco e perquisizioni mirate in tutto il territorio circostante, al fine di rintracciare i sospetti.

Intervento delle forze dell’ordine

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti agenti della polizia scientifica, insieme alla Squadra Mobile di Nuoro e al commissariato di Siniscola. Durante i rilievi, sono stati rinvenuti almeno sette bossoli di calibro 12, segno dell’intensità dell’attacco e delle minacce affrontate dal personale di sicurezza. Fortunatamente, non ci sono stati feriti tra i membri della Mondialpol, anche se l’autista ha subìto un notevole shock a causa dell’esperienza traumatica.

Rita Achenza, responsabile della Mondialpol, ha confermato che il bottino vale meno di 100mila euro, stimato intorno ai 90mila. Un aspetto significativo di questa rapina è che le banconote potrebbero risultare inutilizzabili, dal momento che il furgone era dotato di un dispositivo antirapina che macchia indelebilmente il denaro in caso di furto.

L’importanza della sicurezza nelle operazioni di trasporto

Questo avvenimento mette in luce la vulnerabilità anche delle operazioni di trasporto di valori, evidenziando la necessità di strategie di sicurezza più efficaci per proteggere i lavoratori e le merci. Le società di vigilanza, come la Mondialpol, sono continuamente chiamate a valutare e aggiornare i propri sistemi di sicurezza per far fronte a minacce sempre più gravi e ben organizzate. Il supporto delle forze dell’ordine rappresenta un elemento fondamentale nella lotta contro la criminalità, specie in contesti di crescente aggressività come quello attuale.

Le indagini sono ancora in corso, e mentre la polizia continua a lavorare per rintracciare i responsabili, la comunità resta in attesa di sviluppi significativi in questo caso e spera in un tempestivo ripristino della sicurezza nella regione.

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