Un nuovo episodio di violenza ha scosso la comunità di Firenze, con una baby gang che ha colpito nuovamente sulla linea 35. Giovedì scorso, un ragazzo di 17 anni, originario dell’India, è stato aggredito e derubato da un gruppo di giovani mentre si trovava su un autobus diretto alla fermata in via Ponte alle Mosse. Questo è il terzo attacco in dieci giorni e le autorità sono ora al lavoro per identificare i responsabili.
L’aggressione al minorenne
Il giovane studente è stato accerchiato poco dopo le 13 da una banda composta da sette o otto ragazzi. Secondo quanto riportato dalla vittima alla polizia, gli aggressori erano per lo più di nazionalità marocchina. Durante l’attacco, il ragazzo è stato derubato del suo cellulare. In seguito all’incidente, ha cercato di inseguire i ladri scesi dall’autobus ma uno dei membri della gang lo ha colpito con uno schiaffo per fermarlo.
Spaventato e sotto shock, il minorenne ha tentato di risalire sul bus ma gli altri membri della banda hanno cercato di ostacolarlo prendendolo a calci. Solo dopo che il gruppo si è dato alla fuga a piedi, il giovane è riuscito a mettersi in salvo. La polizia è stata immediatamente allertata e sono stati acquisiti i filmati delle sei telecamere presenti sull’autobus per raccogliere ulteriori prove.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno confrontando le immagini registrate durante questo ultimo episodio con quelle relative agli attacchi precedenti avvenuti sulla stessa linea nei giorni scorsi. Gli agenti sospettano che possa trattarsi della stessa baby gang coinvolta negli altri due episodi recenti: entrambi avevano visto protagonisti ragazzi descritti come marocchini e si erano verificati nello stesso orario sullo stesso mezzo pubblico.
Nei prossimi giorni la polizia intende ascoltare nuovamente la vittima presso la Questura per ottenere maggiori dettagli sull’accaduto e chiarire eventuali elementi utili alle indagini. È importante notare che subito dopo l’aggressione il giovane aveva rifiutato le cure mediche del 118 preferendo attendere l’arrivo di un familiare.
Precedenti aggressioni sulla linea 35
Il primo episodio risale sempre lungo la linea 35 ed era avvenuto alla pensilina dell’autobus quando un uomo fiorentino di 44 anni era stato accerchiato da cinque giovani senza alcun motivo apparente ed era stato colpito brutalmente. Durante gli accertamenti successivi condotti dalla polizia sul posto, emerse anche una seconda aggressione: questa volta ai danni di un uomo più anziano , anch’egli aggredito senza preavviso mentre si trovava sul bus.
Dopo queste due violenze iniziali, anche quel gruppetto era fuggito rapidamente a piedi rendendo difficile l’identificazione dei responsabili fino ad ora rimasti ignoti.
La situazione sta sollevando preoccupazioni tra i residenti locali riguardo alla sicurezza sui mezzi pubblici nella zona e alle azioni necessarie affinché episodi simili non si ripetano nel futuro prossimo.