Il governo italiano ha stanziato 330 milioni di euro per il bonus nuovi nati, una misura che offre un sostegno economico alle famiglie con bambini nati o adottati dal primo gennaio 2025. L’INPS ha pubblicato una circolare informativa che chiarisce i requisiti necessari per accedere a questo aiuto e le modalità di richiesta. Questo bonus è cumulabile con l’assegno unico universale, rappresentando così un importante supporto per i genitori.
Chi può richiedere il bonus nuovi nati?
Possono fare domanda per il bonus nuovi nati tutti i cittadini italiani e gli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno valido. È fondamentale che il genitore richiedente sia residente in Italia al momento della domanda. Il bonus è destinato esclusivamente alle famiglie i cui figli sono stati nati o adottati a partire dal primo gennaio 2025, quindi non sarà possibile richiederlo retroattivamente per nascite avvenute prima di questa data.
La misura si rivolge principalmente a nuclei familiari con redditi contenuti, garantendo un aiuto concreto a chi ne ha maggiore bisogno. Pertanto, è essenziale verificare la propria idoneità rispetto ai requisiti stabiliti dall’INPS.
Quali sono i requisiti economici?
Per poter accedere al bonus nuovi nati, le famiglie devono avere un indicatore della situazione economica equivalente non superiore ai 40mila euro. È importante notare che nella determinazione dell’ISEE non vengono considerati gli importi percepiti attraverso l’assegno unico e universale . Questa esclusione permette a molte più famiglie di rientrare nei parametri richiesti senza subire penalizzazioni dovute ad altri sussidi già ricevuti.
Questa misura rappresenta uno strumento utile nel contesto attuale dove molte famiglie si trovano ad affrontare difficoltà economiche significative. La soglia ISEE fissata consente infatti una maggiore inclusività del programma.
Come presentare la domanda?
La richiesta del bonus può essere effettuata attraverso diversi canali messi a disposizione dall’INPS. Gli utenti possono utilizzare il sito ufficiale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale oppure contattare direttamente gli sportelli dedicati sul territorio nazionale. È consigliabile avere a portata di mano tutta la documentazione necessaria al momento della compilazione della domanda, inclusa la certificazione ISEE aggiornata.
Inoltre, l’INPS fornisce assistenza telefonica e online per guidare i cittadini nella procedura da seguire e rispondere ad eventuali dubbi riguardanti la richiesta del contributo. Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico d’arrivo fino all’esaurimento dei fondi disponibili; pertanto è opportuno procedere quanto prima se si desidera ricevere questo sostegno finanziario nel corso del nuovo anno.