Black Summer è una serie Netflix che ha catturato l’attenzione degli appassionati di storie post-apocalittiche, offrendo un’alternativa ai più noti titoli come The Last of Us e The Walking Dead. Con due stagioni disponibili, uscite nel 2019 e nel 2021, questa produzione ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama delle narrazioni sugli zombie. I fan della serie lodano la sua originalità e il suo approccio diretto alla tematica della sopravvivenza in un mondo devastato.
La genesi di Black Summer
Creata da Karl Schaefer e John Hyams, Black Summer è uno spin-off di Z Nation, una serie andata in onda dal 2014. Sebbene condivida lo stesso universo narrativo con Z Nation, le due opere non sono collegate da personaggi o trame comuni. Questo consente agli spettatori di avvicinarsi a Black Summer senza aver precedentemente visto il suo predecessore. La scelta degli autori di mantenere separate le storie ha permesso a Black Summer di sviluppare una propria identità narrativa.
La trama si svolge sei settimane dopo l’inizio dell’apocalisse zombie e segue Rose, interpretata da Jaime King. Rose è una madre disperata che cerca la figlia Anna in un contesto caotico dove ogni giorno rappresenta una lotta per la sopravvivenza. Durante il suo viaggio, si unisce a un gruppo eterogeneo di rifugiati americani che affrontano insieme le sfide del nuovo mondo ostile.
Un racconto crudo sulla sopravvivenza
Black Summer si distingue per il suo approccio realistico alla narrazione post-apocalittica. Gli eventi della serie mettono in luce le difficoltà quotidiane dei protagonisti mentre cercano cibo, riparo e sicurezza in mezzo al caos generato dall’apocalisse zombie. Le decisioni prese dai personaggi sono spesso brutali e necessarie per garantire la loro sopravvivenza.
La critica ha descritto Black Summer come “The Walking Dead senza tutto quel melodramma”, evidenziando come la serie riesca a mantenere alta la tensione senza ricorrere a trame sentimentali o lunghe digressioni emotive tipiche del genere. Questo approccio ha trovato favore tra gli spettatori che hanno espresso opinioni positive sui social media e su piattaforme come Rotten Tomatoes.
L’accoglienza del pubblico
L’accoglienza riservata a Black Summer è stata generalmente positiva; molti utenti hanno elogiato non solo l’intensità della trama ma anche l’interpretazione degli attori coinvolti nella produzione. Alcuni commenti sottolineano quanto questa serie rappresenti ciò che molti avrebbero voluto vedere in The Walking Dead: un mix equilibrato tra tensione palpabile ed elementi realistici legati alla lotta per la vita.
In particolare, gli spettatori hanno apprezzato l’introduzione di nuovi tipi di zombie mai visti prima nelle altre produzioni del genere; questo elemento innovativo contribuisce ad arricchire ulteriormente il panorama narrativo delle storie sugli zombi.
Tuttavia, nonostante i successi ottenuti dalle prime due stagioni, c’è rammarico tra i fan poiché Netflix ha deciso nel 2021 di non procedere con una terza stagione della serie. Questa notizia ha lasciato molti spettatori desiderosi di ulteriori sviluppi nella storia dei protagonisti rimasti sospesi nell’incertezza dell’apocalisse zombesca.