Negli ultimi mesi, il mercato delle criptovalute ha mostrato segnali di ripresa, con Bitcoin che continua a guadagnare terreno. Un’analisi dei comportamenti degli investitori rivela un trend interessante: per ogni Bitcoin venduto dai detentori a breve termine, quelli a lungo termine hanno accumulato 1,38 BTC. Questo dato mette in luce l’impegno e la strategia degli investitori più pazienti nel contesto attuale.
Accumulo da parte dei detentori a lungo termine
Dal minimo toccato nel gennaio del 2025, i detentori di Bitcoin classificati come “a lungo termine” hanno accumulato un totale di 635.340 BTC. Questo ha portato il loro patrimonio complessivo a ben 13.755.722 BTC, secondo le analisi fornite da Glassnode. Gli LTH sono definiti come coloro che possiedono Bitcoin da almeno 155 giorni e tendono ad adottare una strategia di acquisto durante le fasi di debolezza del mercato e vendita quando il valore delle criptovalute aumenta.
Questo comportamento è particolarmente evidente nei periodi in cui il prezzo del Bitcoin subisce fluttuazioni significative. La soglia dei 155 giorni è stata fissata intorno al 20 novembre scorso, coincidente con un’impennata del prezzo della criptovaluta che è passata da circa 65.000 dollari fino ai quasi 95.000 dollari successivi.
Molti investitori che avevano acquistato durante questo periodo favorevole ora si sono trasformati in LTH, contribuendo così alla solidità della loro posizione sul mercato nonostante le recenti oscillazioni dei prezzi.
Vendite tra i detentori a breve termine
Dall’altra parte dello spettro troviamo i detentori a breve termine , ovvero coloro che hanno acquistato BTC negli ultimi 155 giorni e che hanno distribuito circa 460.896 BTC nel medesimo periodo analizzato. Questi movimenti avvengono spesso attraverso prese di profitto o vendite in perdita quando si verifica una correzione significativa nei prezzi.
Attualmente, il patrimonio totale degli STH ammonta ora a circa 3.516.265 BTC; questa cifra evidenzia una tendenza opposta rispetto agli LTH e suggerisce una maggiore volatilità nelle decisioni d’investimento tra gli acquirenti più recenti.
La differenza nelle strategie tra queste due categorie di investitori riflette la diversità nell’approccio al trading delle criptovalute: mentre gli STH cercano opportunità rapide per monetizzare guadagni o limitare perdite potenziali, gli LTH mantengono una visione più lungimirante basata sulla convinzione nella crescita futura della valuta digitale.
Situazione attuale del mercato
Nonostante la recente risalita oltre la soglia dei 90 mila dollari dopo essere rimasto sotto quel livello dall’inizio di marzo scorso, molti possessori continuano ad affrontare perdite non realizzate significative; attualmente circa due milioni e seicentomila BTC risultano ancora in perdita sul mercato odierno.
Questa cifra rappresenta quasi metà rispetto al picco raggiunto all’inizio del mese corrente quando oltre cinque milioni di Bitcoin erano stati registrati come perdenti nella valutazione complessiva dell’asset digitale principale sul mercato globale delle criptovalute.
Le monete perse sono state principalmente acquistate durante l’euforica corsa verso valori superiori ai centomila dollari; pertanto molti investitori potrebbero trovarsi ora nella difficile posizione di dover decidere se mantenere le proprie posizioni o liquidarle per evitare ulteriori danni finanziari.
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