Il Bellaria Film Festival, giunto alla sua 43/a edizione, si svolgerà dal 7 all’11 maggio 2025 nella cittadina romagnola di Bellaria. Quest’anno la kermesse cinematografica si concentra sul mondo femminile, celebrando le autrici del cinema indipendente italiano attraverso una serie di eventi e riconoscimenti. Tra questi spicca la retrospettiva “Le avventurose” e il “Premio Speciale Bff43 – I film che liberano la testa“, assegnato alla regista Maura Delpero per il suo film “Vermiglio“, già premiato con il Leone d’Argento a Venezia.
Il tema del festival: una marea risale gentile
Il titolo scelto per questa edizione è “Una marea risale gentile“. Gli organizzatori spiegano che questo concetto rappresenta una forma di gentilezza radicale, simbolo della forza tranquilla di chi affronta le difficoltà con determinazione senza rinunciare alla cura e alla complessità delle emozioni. Questo tema sarà al centro delle proiezioni e degli eventi in programma durante il festival.
La manifestazione non solo metterà in luce opere significative, ma anche storie che esplorano l’universo femminile in modo autentico. La scelta del titolo riflette un desiderio di promuovere narrazioni che sfidano i pregiudizi e offrono uno sguardo nuovo sulle esperienze delle donne nel contesto contemporaneo.
Le opere in programma: registe protagoniste
Tra i film presentati ci saranno opere come “Paternal leave” dell’autrice Alissa Jung, che avrà l’anteprima italiana al festival. Inoltre, Léonor Serraille presenterà la prima italiana di “Ari“, mentre Rebecca Lenkiewicz chiuderà l’evento con “Hot Milk“. Queste pellicole rappresentano solo alcune delle voci emergenti nel panorama cinematografico attuale.
In aggiunta alle proiezioni principali, sarà realizzata una retrospettiva dedicata alle registe premiate dal BFF negli anni passati sotto il titolo “Le avventurose”, curata dall’Archivio del Cinema Indipendente Italiano. Questa iniziativa mira a valorizzare i contributi artistici delle donne nel settore cinematografico italiano.
Non mancheranno nemmeno le competizioni dedicate ai cortometraggi nei vari concorsi come Casa Rossa internazionale e nazionale, Concorso Gabbiano e Concorso 3 minuti a tema fisso. La presenza femminile nei vari ambiti della rassegna è significativa e testimonia l’impegno del festival nell’inclusione dei punti di vista diversi.
Un impegno culturale verso il cambiamento
L’assessora regionale alla Cultura Gessica Allegni ha espresso orgoglio per il sostegno al festival, sottolineando l’importanza di dare spazio alle storie al femminile in un periodo segnato da episodi violenti contro le donne. Secondo Allegni, questo approccio rappresenta un passo concreto verso un cambiamento culturale necessario nelle politiche regionali.
La direttrice artistica Daniela Persico ha descritto i festival come piccole utopie dove è possibile immaginare scenari alternativi nel panorama cinematografico attuale. Ha auspicato un evento caratterizzato da una predominanza dei film realizzati da registe donne così come dalla partecipazione attiva dei giovani cineasti provenienti da diverse comunità.
Questa visione si traduce nella volontà di creare uno spazio inclusivo dove ogni voce possa essere ascoltata senza barriere o pregiudizi; un obiettivo ambizioso ma essenziale per arricchire la cultura cinematografica contemporanea.