Il portale dell’Inps è ufficialmente attivo dal 25 marzo 2025 per la presentazione delle domande relative al bonus nido. Questo contributo economico è destinato a sostenere le spese di frequenza degli asili nido e l’assistenza domiciliare per i bambini. Grazie all’ultima manovra finanziaria, il sussidio può arrivare fino a 3.600 euro all’anno per i bambini nati dal 2024. Tuttavia, sin dalle prime ore di apertura del sistema, si sono registrate lentezze e difficoltà tecniche dovute all’elevato numero di accessi.
Dettagli sul bonus nido e importi previsti
Introdotto nel 2017 e potenziato con la recente legge di bilancio, il bonus nido ha come obiettivo principale quello di alleviare l’onere economico delle rette degli asili, che possono variare tra i 300 e i 600 euro mensili nelle diverse regioni italiane. In alcune grandi città, come Roma o Milano, tali costi possono essere ancora più elevati. L’Inps ha comunicato che l’elaborazione delle domande inizierà dal prossimo 2 aprile secondo quanto stabilito nella circolare pubblicata lo scorso marzo.
Le novità introdotte dalla legge finanziaria riguardano principalmente la rimodulazione del contributo in base alla situazione economica delle famiglie e all’anno di nascita dei bambini. Per coloro che hanno figli nati dal primo gennaio del 2024 in poi, il contributo massimo annuale sarà pari a 3.600 euro se l’Isee minorenni non supera i 40.000 euro; questo importo verrà erogato in undici rate mensili da circa 327 euro ciascuna.
Per quanto riguarda invece i bambini nati fino al dicembre del 2023, gli importi sono suddivisi in tre fasce: un massimo di 3.000 euro per famiglie con Isee fino a quota venticinquemila; un contributo ridotto a duemilacinquecento euro per nuclei con Isee compreso tra venticinquemilauno e quarantamila; infine un sostegno limitato a millecinquecento euro se l’Isee supera questa soglia o risulta non valido.
Un’importante modifica riguarda anche il calcolo dell’Isee stesso: ora non vengono più considerati gli importi ricevuti dall’assegno unico universale nel conteggio complessivo dell’indicatore economico della famiglia.
Requisiti necessari per richiedere il bonus
Per poter accedere al bonus nido ci sono alcuni requisiti fondamentali da rispettare: è necessario avere la cittadinanza italiana o provenire da uno stato membro dell’Unione Europea oppure possedere un permesso di soggiorno valido; inoltre bisogna risiedere in Italia ed avere un bambino sotto ai tre anni d’età.
Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite il portale Inps oppure attraverso patronati autorizzati entro la scadenza fissata al 31 dicembre del corrente anno. È importante notare che deve essere proprio chi sostiene economicamente le spese della retta ad inviare la richiesta; nel caso si tratti invece di assistenza domiciliare è necessario che chi fa domanda viva nella stessa abitazione del bambino.
L’accettazione delle domande avviene secondo una logica cronologica fino ad esaurimento dei fondi disponibili: quest’anno sono stati stanziati quasi novecentonovantasette milioni ottocentomila euro destinati al programma Bonus nido. Non esistono graduatorie basate su criteri reddituali ma solamente sulla tempestività nella presentazione della domanda stessa; pertanto è consigliabile evitare ritardi negli ultimi mesi dell’anno poiché potrebbero terminare prima le risorse allocate.
L’Inps informa anche sui tempi standard necessari alla lavorazione delle richieste: generalmente questi ammontano a trenta giorni dalla data d’invio della domanda stessa mentre i pagamenti saranno effettuati dopo aver verificato tutta la documentazione fornita dai richiedenti ed in base alla disponibilità dei fondi stessi.