Un’intensa attività di tipo stromboliano è attualmente in atto dal cratere di Sud-Est dell’Etna, come confermato dai recenti monitoraggi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), presso l’Osservatorio Etneo di Catania. L’eruzione ha preso avvio intorno alle 21:30 del 25 febbraio 2025, e le analisi suggeriscono che la nube vulcanica potrebbe dirigersi verso Sud-Est.
Monitoraggio sismico e tremore vulcanico
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un costante incremento dal 25 febbraio. A partire dalle 14:30 di oggi, questo trend si è accentuato, raggiungendo un livello medio con una chiara tendenza all’aumento. Il centroide delle sorgenti del tremore si trova a circa 3.000 metri sopra il livello del mare, nelle vicinanze del cratere di Sud-Est. Inoltre, a partire dalle 20:30, si è registrato un aumento dell’attività degli eventi infrasonici, localizzati al cratere, con un’ampiezza medio-bassa. Le reti GPS e clinometriche non hanno mostrato variazioni significative nella deformazione del terreno al momento.
Impatto sull’aviazione e stato di allerta
Attualmente, il bollettino di allerta per i voli, noto come VONA, è classificato con un livello arancione. Nonostante l’attività eruttiva in corso, non si segnalano impatti sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione con attenzione, assicurando la sicurezza dei voli e dei passeggeri. La comunità scientifica rimane in allerta, pronta a fornire aggiornamenti in caso di cambiamenti significativi nell’attività vulcanica.
Prospettive future e raccomandazioni
Con l’attività vulcanica in corso, è essenziale seguire le indicazioni delle autorità competenti e rimanere aggiornati sugli sviluppi. Gli esperti raccomandano di prestare attenzione ai bollettini ufficiali e di evitare le aree circostanti il cratere, dove l’attività potrebbe intensificarsi. La situazione attuale richiede un’osservazione e un’analisi costante, per garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori dell’Etna, uno dei vulcani più attivi e studiati al mondo.