Attività eruttiva sull’Etna: flusso lavico dal cratere secondario della Bocca Nuova

La situazione vulcanica dell’ Etna , il vulcano più attivo d’Europa, è attualmente sotto i riflettori degli esperti a causa di recenti attività eruttive. Oggi, 15 gennaio 2025, l’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), tramite il suo Osservatorio Etneo di Catania, ha comunicato la presenza di un flusso lavico proveniente da un piccolo cratere a pozzo degassante situato sul versante meridionale della Bocca Nuova , a un’altitudine di 3.100 metri sul livello del mare.

Dettagli sull’attività eruttiva

Questa mattina, alle 7:00, è stato registrato un modesto trabocco di lava dal cratere di Sud-Est , il quale ha dato origine a un piccolo flusso che si sta sviluppando lungo il fianco meridionale della Bocca Nuova . Attualmente, questo flusso è in fase di raffreddamento e mostra segni di esaurimento. Contestualmente, l’ attività stromboliana , iniziata ieri sera, continua a manifestarsi con vigore dal cratere di Sud-Est , contribuendo a un quadro di attività vulcanica complesso e dinamico.

Monitoraggio del tremore vulcanico

L’ INGV ha registrato un incremento graduale dell’ ampiezza media del tremore vulcanico , che ha raggiunto valori elevati intorno all’1:30 di oggi. Alle 04:30, il tremore ha toccato il suo picco massimo, stabilizzandosi su tali livelli fino ad ora. Le analisi hanno localizzato il centroide delle sorgenti di tremore in corrispondenza del Cratero di Sud-Est , a circa 2.900 metri sul livello del mare, evidenziando un’attività sismica significativa.

Attività infrasonica e monitoraggio clinometrico

Durante la notte, l’ attività infrasonica ha continuato a manifestarsi con intensità, mantenendo valori medi e risultando concentrata attorno al cratere di Sud-Est . Inoltre, tra le 8:00 e le 11:00, le stazioni clinometriche di Monte Conca e Rifugio Citelli hanno registrato un transiente deformativo inferiore ai 2 microradianti. Le altre stazioni della rete clinometrica e i dati GPS non hanno mostrato variazioni significative, suggerendo una stabilità relativa in altre aree del vulcano.

Impatto sull’aviazione e stato di allerta

Attualmente, il bollettino di allerta per i voli, noto come VONA , rimane di colore arancione. Nonostante l’attività eruttiva in corso, non si registrano impatti sull’operatività dell’ aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, garantendo la sicurezza dei voli e dei passeggeri. Le autorità continuano a monitorare la situazione da vicino, assicurando che eventuali sviluppi vengano comunicati tempestivamente.

La situazione sull’ Etna è quindi sotto attenta osservazione, con esperti pronti a intervenire e a fornire aggiornamenti in caso di cambiamenti significativi nell’attività vulcanica.

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