Il 4 aprile 2025 si è svolta un’assemblea regionale online organizzata dalla Fp Cgil Lombardia, durante la quale circa 130 lavoratori dell’INPS hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni e suggerimenti. L’incontro ha visto la partecipazione di Antonella Trevisani, coordinatrice della Fp Cgil Lombardia, e Dino Pusceddu, segretario regionale della categoria. I temi trattati hanno messo in luce diverse criticità che affliggono il settore pubblico.
Critiche al contratto delle funzioni centrali
Uno dei punti più discussi è stato il contratto delle Funzioni Centrali, recentemente firmato da alcune organizzazioni sindacali ma non dalla Fp Cgil. I rappresentanti del sindacato hanno sottolineato come questo accordo non risponda alle esigenze dei lavoratori poiché non tiene conto dell’inflazione attuale e tende a peggiorare le condizioni di lavoro. La posizione della Fp Cgil è chiara: “Questo contratto non ci rappresenta”. La mancanza di adeguamenti salariali in un contesto economico difficile ha sollevato forti preoccupazioni tra i partecipanti all’assemblea.
Rigidità nelle modalità di lavoro
Durante l’incontro sono emerse anche critiche riguardo alle rigidità introdotte nella gestione delle ferie, degli orari di lavoro e dei permessi. Queste nuove disposizioni sono percepite come limitative per i dipendenti che desiderano conciliare vita professionale e personale in modo più flessibile. Le restrizioni sulle modalità operative stanno generando frustrazione tra i lavoratori, che chiedono una revisione delle politiche aziendali per garantire maggiore libertà nella gestione del proprio tempo.
Carenza di organico e mobilità opaca
Un altro tema centrale riguarda la carenza di personale in Lombardia e la gestione poco trasparente della mobilità interna. Molti lavoratori hanno evidenziato come questa situazione stia compromettendo l’efficienza dei servizi pubblici erogati dall’INPS. La difficoltà nel trasferire competenze alle nuove generazioni è stata segnalata come un problema serio; senza un adeguato passaggio generazionale rischiamo una perdita significativa del know-how accumulato nel tempo.
Problemi informatici e smart working
I problemi legati agli strumenti informatici obsoleti sono stati oggetto di discussione accesa durante l’assemblea. I partecipanti hanno lamentato che le tecnologie attuali non supportano adeguatamente le attività quotidiane necessarie per fornire servizi efficienti ai cittadini. Inoltre, lo smart working viene visto da molti come una concessione piuttosto che una modalità operativa integrata negli obiettivi aziendali; ciò limita ulteriormente le potenzialità positive offerte dal lavoro a distanza.
Fondi accessori insufficienti
Infine, i partecipanti all’assemblea hanno espresso preoccupazione riguardo all’insufficienza dei fondi accessori e ai benefici assistenziali disponibili per i dipendenti pubblici dell’INPS. Questi aspetti influenzano direttamente il benessere economico dei lavoratori ed evidenziano la necessità urgente di rivedere gli stanziamenti destinati al personale pubblico.
Il voto previsto nelle giornate del 14-15-16 aprile presso le RSU sarà cruciale per modificare gli equilibri interni al sindacato ed affrontare queste problematiche con maggiore incisività.