Arrivano i fondi per il bonus animali: ecco come funziona e chi può beneficiarne

Il bonus animali, previsto dalla legge di bilancio 2024, offre supporto economico ai proprietari per le spese veterinarie, con fondi disponibili dal 1° gennaio e requisiti specifici da soddisfare.
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Con un ritardo significativo, sono stati finalmente stanziati i fondi per il bonus animali previsto dalla legge di bilancio del 2024. Questa misura è stata introdotta per supportare i proprietari di animali d’affezione nel pagamento delle spese veterinarie, comprese visite, interventi chirurgici e acquisto di farmaci. La Conferenza Stato Regioni ha approvato il decreto che stabilisce le modalità di accesso ai fondi e i requisiti necessari. Il bonus sarà disponibile a partire dal 1° gennaio 2024.

I requisiti per accedere al bonus animali

Il fondo dedicato al bonus animali prevede un finanziamento totale di 250.000 euro per l’anno 2024, con ulteriori 237.500 euro destinati a ciascuno degli anni successivi fino al 2026. Possono richiedere questo sostegno economico solo i proprietari di animali da compagnia registrati nella Banca dati nazionale o nelle banche dati regionali competenti. Per poter accedere al contributo, è necessario soddisfare alcuni criteri specifici: avere un ISEE inferiore a 16.215 euro e aver compiuto sessantacinque anni alla data della spesa veterinaria.

Per ottenere il bonus, gli interessati dovranno presentare una domanda alla regione in cui risiedono seguendo le modalità stabilite da ciascun ente locale. Nella richiesta dovranno indicare il numero di iscrizione nella Banca Dati Nazionale o nelle banche dati regionali dell’animale posseduto, allegando anche la documentazione relativa alle spese sostenute.

Come si presenta la domanda

La procedura per richiedere il bonus sulle spese veterinarie varia da regione a regione; ogni ente locale definirà l’importo del contributo in base alle richieste ricevute. L’accesso ai fondi avverrà secondo l’ordine cronologico delle domande presentate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Inoltre, ogni regione avrà l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle entrate i dati relativi ai rimborsi erogati ai richiedenti; questo passaggio è fondamentale poiché le spese veterinarie sono detraibili nella dichiarazione dei redditi annuale.

Le agevolazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi

Attualmente esiste già una possibilità di detrazione fiscale sulle spese veterinarie attraverso uno sconto Irpef del 19%. Quando si presenta la dichiarazione dei redditi annuale, inserendo determinate spese si può ottenere una riduzione dell’imposta da versare. Secondo quanto stabilito dal Testo Unico dell’Imposte sui Redditi, possono essere detratte le spese sostenute per gli animali legalmente detenuti come compagnia o per attività sportive.

Tuttavia, questa agevolazione si applica solo se le spese superano la soglia minima di 129,11 euro e fino a un massimo limite fissato a 550 euro; ciò significa che lo sconto massimo ottenibile sarà intorno agli ottanta euro circa su queste somme eccedenti la franchigia prevista dalla normativa vigente.

L’introduzione del bonus rappresenta quindi un’opportunità importante non solo per alleviare le difficoltà economiche legate alle cure veterinarie ma anche come incentivo alla registrazione degli animali presso gli appositi database nazionali o regionali.