Arrestato dirigente cinese dopo il crollo della torre a Bangkok: 47 vittime nel terremoto del Myanmar

Zhang Chuanling, dirigente della China Railway No.10, è stato arrestato a Bangkok dopo il crollo di un grattacielo che ha causato 47 morti, mentre le indagini si ampliano su sicurezza e appalti.
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Zhang Chuanling, dirigente della società di costruzioni coinvolta nel crollo di un grattacielo a Bangkok, è stato arrestato dalla polizia thailandese. L’incidente ha avuto luogo in seguito al terremoto che ha colpito il Myanmar il 28 marzo, causando la morte di almeno 47 persone. Zhang sarà interrogato nei prossimi giorni e le autorità stanno indagando su possibili violazioni delle leggi sugli investimenti esteri.

Dettagli dell’arresto

Il fermo di Zhang Chuanling è avvenuto ieri in un hotel situato nel quartiere Ratchadaphisek di Bangkok. Secondo quanto riportato dal Bangkok Post, l’uomo è stato portato presso il Dipartimento Investigativo Speciale per essere interrogato riguardo alla sua posizione nella filiale locale della China Railway No.10 Co . Questa società statale cinese era parte del consorzio che stava costruendo l’edificio crollato insieme all’italo-thailandese Italian-Thai Development.

Le autorità thailandesi hanno emesso mandati d’arresto anche per tre cittadini thailandesi: Manas Sri-anan, Prachuap Sirikhet e Sophon Meechai. Questi ultimi sono accusati di aver agito come prestanome per la China Railway No.10 Engineering Group, una delle più grandi aziende edili al mondo e parte della holding statale cinese China Railway Engineering Corporation . Il grattacielo in questione avrebbe dovuto ospitare la sede centrale della Corte dei Conti dello Stato ed era ancora in fase di costruzione quando si è verificata la tragedia.

L’indagine ha rivelato che i tre thailandesi detenessero azioni nella joint venture ITD-CREC con percentuali inferiori rispetto al limite legale stabilito dalla legge tailandese sugli investimenti esteri, secondo cui gli stranieri non possono possedere più del 49% delle azioni di una società locale. Il ministro della Giustizia, Tawee Sodsong, ha dichiarato ai media che ci sono prove sufficienti per dimostrare che i tre uomini detenevano le loro azioni per conto di soggetti stranieri.

Le indagini sul crollo

Le indagini sul crollo dell’edificio non si limitano solo agli arresti già effettuati ma si stanno ampliando ad altre questioni rilevanti relative alla sicurezza dei lavori e alla qualità dei materiali utilizzati nella costruzione. Sono emerse preoccupazioni riguardo all’uso potenziale di acciaio scadente; test effettuati sulle barre d’acciaio utilizzate nel progetto hanno rivelato anomalie rispetto agli standard richiesti.

Inoltre, le autorità stanno esaminando se ci siano stati tentativi illegali durante l’assegnazione degli appalti o se siano state utilizzate firme false nei contratti relativi alla supervisione dei lavori edilizi. La complessità dell’inchiesta potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane mentre gli investigatori cercano risposte su come sia potuto accadere un disastro così grave durante i lavori pubblici.

Il bilancio umano del terremoto rimane tragico; oltre alle vittime dirette causate dal collasso dell’edificio a Bangkok, ci sono stati migliaia di morti anche in Myanmar dove il sisma ha provocato danni ingenti e una crisi umanitaria crescente.

Bilancio delle vittime del terremoto

Il devastante terremoto che ha colpito il Myanmar lo scorso 28 marzo continua ad avere ripercussioni significative sulla popolazione locale. Attualmente si registrano almeno 3.706 morti e oltre 5 mila feriti; circa 130 persone risultano ancora disperse secondo quanto riportano fonti locali come Myanmar Now.

Le scosse sismiche sono state avvertite anche nei paesi vicini tra cui la Thailandia dove l’impatto è stato notevole soprattutto nelle aree limitrofe al confine con il Myanmar stesso. Per quanto riguarda il crollo dell’edificio a Bangkok, le operazioni sotto le macerie continuano con squadre specializzate impegnate nella ricerca degli operai dispersi; attualmente risultano ancora cinquanta persone non rintracciabili dai soccorritori secondo informazioni fornite dalla Bangkok Metropolitan Administration.

La situazione rimane critica sia sul fronte delle emergenze umanitarie sia nell’ambito delle indagini giudiziarie aperte dalle autorità locali per fare chiarezza sulle responsabilità legali coinvolte nell’accaduto.

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