Negli ultimi giorni, la polizia ha arrestato due giovani a Roma nord, accusati di essere coinvolti in una serie di rapine mirate ai preziosi orologi Rolex. Tra gli arrestati figura Tancredi Antoniozzi, 22enne e figlio del parlamentare Alfredo Antoniozzi. L’operazione è stata condotta sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice. Due ulteriori complici sono attualmente indagati a piede libero.
Le modalità delle rapine
Le indagini hanno rivelato che la banda operava con modalità ben definite e organizzate. Gli autori delle rapine si servivano dei social media per individuare le potenziali vittime, spesso persone facoltose o appassionate di orologi costosi. Una volta selezionata la preda, i membri della banda seguivano le vittime fino al momento opportuno per colpire.
In alcuni casi, dopo aver portato a termine il furto dell’orologio, i malviventi tentavano anche il cosiddetto “cavallo di ritorno”. Questa pratica consiste nel contattare le vittime per proporre la restituzione dell’orologio rubato in cambio di una somma monetaria. Questo metodo ha reso più complessa l’indagine da parte delle forze dell’ordine.
Il ruolo centrale di Tancredi Antoniozzi
Tancredi Antoniozzi è stato identificato come il presunto promotore della banda. La sua posizione familiare ha attirato l’attenzione dei media e sollevato interrogativi sulla possibilità che il suo status possa influenzare le indagini o eventuali conseguenze legali.
Le autorità stanno esaminando attentamente tutti gli aspetti del caso e non escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. La polizia sta cercando anche altri possibili membri della banda che potrebbero essere coinvolti nelle attività criminali.
Reazioni pubbliche e impatto sociale
L’arresto del giovane figlio del parlamentare ha generato diverse reazioni tra i cittadini romani e sui social network. Molti si sono detti sorpresi dalla notizia, considerando l’immagine pubblica della famiglia Antoniozzi nel contesto politico italiano.
La questione delle rapine ai danni dei possessori di beni costosi è diventata un tema caldo nella capitale italiana negli ultimi anni, contribuendo ad alimentare paure riguardo alla sicurezza personale in città sempre più affollate da turisti e residenti con stili di vita agiati.
Le autorità locali stanno intensificando gli sforzi per contrastare questo fenomeno criminale attraverso pattugliamenti rafforzati nelle zone più colpite dalle rapine ed iniziative volte alla sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della sicurezza personale nei luoghi pubblici.