Aprile 2025: pianeti e costellazioni nel cielo notturno

Ad aprile 2025, il cielo notturno offre eventi astronomici imperdibili, con pianeti visibili come Nettuno, Venere e Marte, e significative congiunzioni tra Luna e altri corpi celesti.
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Ad aprile 2025, il cielo notturno offre spettacolari osservazioni astronomiche. I pianeti si muovono tra le costellazioni, mentre le ore di luce aumentano progressivamente. Questo mese segna un passaggio significativo dal cielo invernale a quello estivo, con eventi celesti da non perdere.

I pianeti visibili ad aprile

Fino al 18 aprile, Nettuno si trova nella costellazione dei Pesci. Successivamente, entra nell’Ariete. Durante questo mese, la durata del giorno aumenta di circa un’ora e quindici minuti dall’inizio del mese.

Venere torna a farsi vedere nel cielo mattutino dopo la sua congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso. All’inizio di aprile è ancora bassa sull’orizzonte orientale ma guadagna rapidamente altezza nei giorni successivi. Entro la fine del mese sorge circa un’ora e mezza prima dell’alba.

Marte è visibile nelle prime ore della sera verso sud-ovest fino al tramonto che avviene nel cuore della notte. Tuttavia, l’intervallo per osservarlo diminuisce progressivamente; alla fine del mese Marte tramonta nelle primissime ore del mattino dopo aver attraversato i Gemelli fino al Cancro dal 12 aprile.

Giove continua a dominare il cielo serale ma anche per lui l’intervallo osservativo si accorcia notevolmente rispetto ai mesi precedenti; entro fine mese scompare all’orizzonte ben prima della mezzanotte mentre attraversa la costellazione del Toro.

Saturno segue una traiettoria simile a quella degli altri pianeti menzionati e riappare nel cielo mattutino dopo aver avuto una congiunzione con il Sole a marzo. Inizialmente basso sull’orizzonte all’inizio di aprile, Saturno guadagna visibilità man mano che ci avviciniamo alla fine del mese quando forma una suggestiva congiunzione con Venere il giorno 29.

Urano risulta praticamente inosservabile poiché si trova molto vicino al Sole e sarà soggetto a una nuova congiunzione nel prossimo mese; appare solo brevemente subito dopo il tramonto nella costellazione dell’Ariete ed è consigliato utilizzare binocoli o telescopi per tentare di individuarlo.

Nettuno ha condizioni analoghe agli altri pianeti già citati: emerge timidamente nel cielo mattutino ma resta difficile da individuare senza strumenti adeguati come telescopi o binocoli stazionari su treppiede.

Eventi celesti significativi

Il giorno 5 aprile si verifica una spettacolare congiunzione tra la Luna crescente e Marte; subito dopo questa formazione seguono Castore e Polluce delle Gemelli creando uno scenario affascinante per gli astrofili.

Il giorno 25 alle prime luci dell’alba Venere sorge accompagnata dalla falce calante della Luna insieme a Saturno sullo sfondo dei Pesci. Nei giorni successivi i due corpi celesti sembrano avvicinarsi sempre più fino alla loro effettiva congiunzione prevista per il giorno 29; apriremo così nuove opportunità d’osservazione astronomica in questo periodo primaverile ricco di eventi interessanti da non perdere sotto un buon cielo sereno.

Le costellazioni in transizione

Aprile segna anche un cambiamento evidente nelle costellazioni visibili durante le sere primaverili: possiamo ancora scorgere alcune delle stelle più brillanti delle costellazioni invernali come Orione , i Gemelli , oltre al Toro ed Auriga .

Nel frattempo, sul lato opposto dell’orizzonte orientale emergono le stelle estive che domineranno nei mesi successivi: Sirio nella costellazione del Cane Maggiore tramonta verso sud-ovest mentre Vega nella Lira comincia ad apparire sempre più alta sopra l’orizzonte nord-est insieme ad Arturo dal Bootesentrambi faranno parte dei triangoli estivi assieme ad Altair dall’Aquila durante l’estate quando saranno posizionati direttamente sopra le nostre teste allo zenit.

Vicino alla Lira troviamo anche la piccola Corona Boreale che presenta stelle meno luminose ma comunque affascinanti se osservate attentamente sotto cieli limpidi; qui possiamo trovare Abell 2065 noto ammasso galattico situato nella parte sud-occidentale della stessa regione celeste composta da decine di galassie lontane.

La grande costellazione debole Ercole ospita M13, uno degli ammassi stellari più noti tra gli astrofili facilmente individuabile anche dai neofiti grazie ai suoi dettagli accessibili tramite piccoli strumenti ottici.

Durante queste settimane assisteremo allo svanire definitivo delle costellazioni invernali lasciando spazio alle figure emblematiche dell’estate come Cancro, Leone, Bilancia ed infine Scorpione caratterizzato dalla rossa Antares.