Apple ha lanciato Apple Intelligence con il rilascio di iOS 18, avvenuto nel mese di ottobre 2024. Questa nuova suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale è stata integrata in molte applicazioni del sistema operativo, offrendo strumenti come la scrittura assistita e la creazione di emoji personalizzate. Tuttavia, gli utenti delle principali app di Meta, tra cui Facebook, WhatsApp, Threads e Instagram, non possono accedere a queste nuove funzionalità.
Funzionalità esclusive assenti nelle app Meta
Con l’introduzione di Apple Intelligence, gli utenti dei dispositivi iOS hanno avuto accesso a strumenti avanzati per la scrittura e la comunicazione. Questi strumenti consentono agli utenti di modificare testi in modo più efficace grazie all’assistenza dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, le applicazioni sviluppate da Meta hanno scelto di non integrare queste opzioni.
In particolare, su Facebook e Instagram non è possibile utilizzare le funzioni legate alla scrittura assistita quando si compongono post o commenti. Gli Strumenti di Scrittura sono completamente assenti anche su WhatsApp e Threads. Questo significa che gli utenti che utilizzano questi servizi devono fare a meno delle comodità offerte da Apple Intelligence.
Inoltre, anche la possibilità di creare Genmoji – emoji personalizzate generate dall’AI – è stata disabilitata nelle app Meta. Gli sticker da tastiera e Memoji precedentemente disponibili nelle storie Instagram sono stati rimossi anch’essi. La mancanza della funzione nei campi testuali rende difficile per gli utenti sfruttare al massimo le potenzialità del proprio dispositivo iOS quando interagiscono con queste piattaforme.
La strategia competitiva di Meta
Meta non ha fornito dichiarazioni ufficiali riguardo alla decisione di escludere Apple Intelligence dalle proprie applicazioni; tuttavia si possono ipotizzare motivazioni strategiche dietro questa scelta. L’azienda guidata da Mark Zuckerberg sembra voler promuovere il proprio assistente AI integrato nelle sue piattaforme: Meta AI.
Questo assistente offre alcune funzionalità simili a quelle disponibili tramite Apple Intelligence ma presenta limitazioni significative rispetto alle capacità avanzate offerte dalla suite della casa californiana. Ad esempio, mentre Apple permette revisioni in tempo reale dei contenuti già digitati o suggerimenti grammaticali immediati durante la scrittura, Meta AI attualmente non supporta tali funzioni.
La scelta dell’azienda potrebbe essere vista come un tentativo deliberato per mantenere il controllo sull’esperienza utente all’interno delle proprie applicazioni ed evitare una concorrenza diretta con le soluzioni fornite da Apple.
Relazioni tese tra Apple e Meta
Questa situazione si inserisce in un contesto complesso caratterizzato da relazioni spesso conflittuali tra le due aziende tecnologiche leader nel settore digitale. Un’indagine condotta dal Wall Street Journal aveva rivelato che ci sono stati colloqui tra i rappresentanti delle due società riguardo a una possibile integrazione del modello linguistico Llama sviluppato da Meta all’interno della piattaforma Apple Intelligence.
Tuttavia pare che l’accordo sia stato abbandonato poiché vi erano divergenze significative sulle politiche relative alla privacy degli utenti – un tema cruciale per Cupertino – evidenziando ulteriormente il divario tra le due aziende sul fronte etico oltre che commerciale.
Queste tensioni si riflettono anche nella gestione dell’App Store dove spesso emergono controversie sulle linee guida imposte agli sviluppatori terzi ed alle modalità d’interazione fra ecosistemi differenti.
La decisione presa da Meta ha quindi ripercussioni dirette sugli utenti iOS privandoli della possibilità d’utilizzare alcune innovative funzionalità introdotte con l’ultimo aggiornamento del sistema operativo mobile più diffuso al mondo.
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