Antonio Guterres ricorda Papa Francesco all’Assemblea generale delle Nazioni Unite

Antonio Guterres omaggia Papa Francesco all’Assemblea generale dell’ONU, sottolineando il suo messaggio di pace, giustizia sociale e accoglienza per rifugiati e migranti in un mondo segnato da conflitti.
Antonio Guterres ricorda Papa Francesco all'Assemblea generale delle Nazioni Unite - Socialmedialife.it

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha reso omaggio a Papa Francesco durante un intervento all’Assemblea generale, a una settimana dalla sua morte. Guterres ha descritto il Pontefice come un simbolo di unità e compassione in un mondo segnato da conflitti e divisioni. Le sue parole hanno sottolineato l’importanza del messaggio di pace e giustizia sociale portato avanti dal Papa nel corso del suo pontificato.

Un uomo di fede che costruisce ponti

Nel suo discorso, Guterres ha ricordato la figura di Papa Francesco come quella di un leader spirituale capace di creare connessioni tra diverse fedi e culture. Ha citato le parole pronunciate dal Pontefice all’Onu nel 2015, quando descrisse l’organizzazione come una rappresentazione della famiglia umana che deve lavorare insieme per la pace. L’accento posto sulla necessità di agire non solo per la giustizia ma anche in uno spirito giusto è stato evidenziato da Guterres come fondamentale per affrontare le sfide globali attuali.

Inoltre, il segretario generale ha richiamato l’enciclica “Fratelli Tutti”, nella quale Francesco esprime chiaramente l’urgenza della giustizia sociale e dell’uguaglianza. La distinzione netta tracciata dal Papa tra avidità e povertà è stata vista da Guterres come una chiamata all’azione per i leader mondiali affinché si impegnino a combattere le ingiustizie sociali.

Impegno verso rifugiati e migranti

Guterres ha colto l’occasione per rievocare il lavoro svolto da Papa Francesco in favore dei rifugiati e dei migranti durante il suo pontificato. Ricordando il proprio incarico precedente come Alto commissario per i rifugiati, ha sottolineato quanto sia stato significativo il messaggio del Pontefice riguardo alla necessità dell’accoglienza. In particolare, si è riferito agli appelli fatti da Francesco affinché tutti i paesi accolgano chi cerca sicurezza.

L’invito del Papa alla promozione dell’integrazione dei migranti è stato visto come essenziale in tempi recenti caratterizzati dall’aumento delle crisi umanitarie globali. Durante la sua ultima Giornata mondiale del Rifugiato, Francisco aveva esortato le nazioni ad aprire le loro porte ai bisognosi con empatia ed azioni concrete.

La condanna alle guerre

Papa Francesco si è distinto anche per la sua ferma condanna alle guerre che affliggono numerose regioni del mondo. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha menzionato i viaggi compiuti dal Pontefice nei paesi devastati dai conflitti armati, dove ha sempre cercato di promuovere dialoghi pacificatori tra le parti coinvolte nelle violenze.

Guterres ha evidenziato gli sforzi compiuti da Francesco nel difendere gli innocenti intrappolati nei conflitti attuali in Gaza e Ucraina. Il messaggio trasmesso al pubblico era chiaro: non bisogna mai ignorare coloro che soffrono a causa della guerra; ogni vita conta ed ogni vittima merita attenzione.

Un invito alla speranza collettiva

Concludendo il suo intervento con riferimenti ai temi ambientali trattati nell’enciclica “Laudato Sì”, Antonio Guterres ha ribadito l’importanza della cura della “casa comune”. Ha invitato tutti i membri presenti all’Assemblea a rinnovare il loro impegno verso obiettivi comuni: pace duratura, dignità umana ed equità sociale sono stati citati come pilastri fondamentali su cui costruire un futuro migliore.

Il 2025 sarà proclamato anno della Speranza secondo quanto annunciò lo stesso segretario generale; ora spetta ai governi lavorare insieme affinché questo ideale diventi realtà concreta nelle vite quotidiane delle persone in tutto il mondo.

Change privacy settings
×