Anora trionfa agli Oscar 2025, portando il cinema indipendente d'autore italiano alla ribalta internazionale
Con il film Anora, il regista Sean Baker ha raggiunto un traguardo straordinario nel mondo del cinema, aggiudicandosi il premio per il miglior film agli Oscar 2025. La pellicola ha conquistato ben cinque statuette su sei nomination, un risultato che si somma alla Palma d’oro ricevuta al Festival di Cannes nel maggio 2024, insieme a numerosi altri riconoscimenti. In Italia, Anora è tornato nelle sale due settimane fa, grazie alla distribuzione di Universal.
Anora si distacca dai blockbuster convenzionali; è una produzione a basso budget che vanta un cast di attori emergenti, rappresentando appieno il cinema indipendente americano. Sean Baker, 53 anni, ha svolto molteplici ruoli nel progetto, occupandosi della sceneggiatura, della produzione e del montaggio. Questo trionfo dell’indie, in netto contrasto con le produzioni colossali e l’uso massiccio di intelligenza artificiale negli effetti speciali, ha catturato l’attenzione di pubblico e critica. La vittoria in tutte le categorie delle associazioni di settore ha preannunciato il successo agli Oscar, dimostrando un cambiamento significativo nel panorama cinematografico.
La pellicola narra una storia che intreccia commedia, romanticismo e dramma, spesso paragonata a una versione moderna di Pretty Woman. La protagonista, Anora, soprannominata Ani e interpretata da Mikey Madison, è una giovane sex worker di Brooklyn. La sua esistenza subisce una svolta quando incontra Yvan, noto come Vanja (interpretato da Mark Eidelstein), un miliardario figlio di un oligarca russo. Vanja vive in una lussuosa villa, circondato da eccessi di denaro, sesso, alcol e droga. La trama si sviluppa attorno alla proposta di Vanja di pagare 15.000 dollari per una settimana di compagnia, ma le cose si complicano quando il giovane si innamora di Ani e decide di sposarla a Las Vegas.
La narrazione si complica ulteriormente con l’intervento della famiglia di Vanja, che non approva la relazione. I genitori, furiosi a Mosca, inviano dei criminali per annullare il matrimonio. Questi, guidati da un sacerdote armeno ortodosso, interpretato da Karen Karagulian, e affiancati da personaggi eccentrici come Jurij Borisov e Vače T’ovmasyan, creano situazioni comiche e surreali nel tentativo di separare i due sposi.
Durante la cerimonia di premiazione agli Oscar, Sean Baker ha colto l’occasione per affrontare il tema del lavoro sessuale, sottolineando l’importanza di rispettare e depenalizzare questa professione. “È fondamentale analizzare il lavoro sessuale nel contesto della società capitalista. Dobbiamo rispettarlo e garantire che le persone coinvolte possano decidere liberamente come utilizzare il proprio corpo per il proprio sostentamento”, ha dichiarato. Rivolgendosi alla comunità dei sex worker, Baker ha affermato: “Questo premio lo condivido con voi”, evidenziando il messaggio di inclusione e dignità che permea il film.
This post was last modified on 3 Marzo 2025 6:59