La tensione cresce attorno a Andrea Sempio, indagato nuovamente per l’omicidio di Chiara Poggi. A poche ore dall’esame del DNA programmato per domattina alle 10, il 37enne si trova in uno stato d’animo complesso. Il suo avvocato, Massimo Lovati, ha affermato che Sempio “sta male,” evidenziando le difficoltà del suo assistito nel gestire la pressione derivante dalle recenti notizie. Le nuove indagini hanno riacceso una vicenda già complessa e intrisa di dolore, risalente al 2007.
Il contesto dell’indagine su Chiara Poggi
L’omicidio di Chiara Poggi ha segnato profondamente la comunità di Garlasco, dove la giovane venne uccisa il 13 agosto del 2007. Chiara, all’epoca dei fatti, aveva solo 26 anni. La villa di famiglia, situata in via Pascoli, divenne teatro di un crimine che ha scosso l’intera nazione. Andrea Sempio, all’epoca un amico del fratello Matteo, si trovava spesso nella casa e aveva legami con la vittima. Nonostante le indagini iniziali volessero escluderlo, ora il suo nome è tornato al centro dell’attenzione. La sua innocenza è stata più volte ribadita, sia da lui stesso che dal suo legale, ma la nuova fase dell’inchiesta ha riaperto ferite mai completamente rimarginate.
Nel periodo 2016-2017, Sempio era già stato indagato ma le accuse erano state archiviate. La recente decisione della Procura ha fatto emergere vecchie tracce biologiche, collegando il suo profilo genetico a quello trovato sulle unghie della vittima. Il materiale genetico, una volta ritenuto non utilizzabile, è ora considerato compatibile con quello di Sempio, aumentando il peso delle evidenze contro di lui. Questo sviluppo ha portato a una nuova serie di esami forensi per chiarire il suo coinvolgimento nell’omicidio.
Le parole dell’avvocato e l’esame del DNA
L’avvocato Massimo Lovati ha sottolineato l’importanza dell’esame del DNA programmato per domani, un passo necessario dopo il rifiuto iniziale di Sempio a sottoporsi ai prelievi. “Domani non può fare nulla, deve sottoporsi al test,” ha affermato Lovati, anticipando che lo accompagnerà personalmente. L’esame è stato disposto in modo coattivo, dopo una fase di avviso di garanzia.
L’avvocato ha pianificato di incontrare la PM Valentina De Stefano, con l’obiettivo di ottenere maggiori dettagli sulla nuova fase dell’inchiesta. Sempio, al momento, si trova in stato di shock e ha deciso di prendersi qualche giorno di ferie dal lavoro nel negozio di telefonia, non sentendosi pronto ad affrontare il pubblico in questo momento così difficile. “Deve vendere telefoni al pubblico e non se la sentiva di incontrare delle persone,” ha spiegato Lovati, enfatizzando il pressante stato d’animo del suo assistito.
I dettagli dell’inchiesta e il futuro di Andrea Sempio
Il caso di Chiara Poggi continua a riservare colpi di scena. Una particolare attenzione è rivolta alla compatibilità delle impronte digitali rinvenute sulla scena del crimine con quelle di Sempio. Oltre al materiale genetico, sarà cruciale anche l’esame delle impronte di scarpe per determinare se la taglia corrisponde a quella dell’indagato. Questa combinazione di analisi fondata sulle evidenze potrebbe dirigere le indagini in una nuova direzione.
La situazione di Sempio resta delicata. Mentre si avvicina l’esame del DNA e si susseguono le domande sull’omicidio di Chiara, l’indagato continua a ripetere la sua innocenza. Le indagini sono un mix di emozioni, speranza e timore; per Sempio, il passato sembra tornare a inseguirlo in un momento in cui il suo futuro appare incerto. La comunità e la famiglia della vittima, intanto, attendono con ansia notizie su questo caso che ha segnato per sempre il loro vivere quotidiano nella cittadina pavese.
La vita di Sempio e la ricerca della verità continuano a intrecciarsi in una storia che sembra lontana dall’avere una risoluzione definitiva.